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7 tri minerali biodisponibili, cioè assimilabili facilmente dal nostro organismo. Ha bisogno di molti liquidi anche chi vive a elevate altitudini e in climi freddi. Rubinetto o bottiglia? L’acqua di rubinetto non è uguale a quella in bottiglia, né a quella contenuta in frutta e verdura, che è ricca di vitamine, sali minerali e acidi organici ed è particolarmente utile d’estate, quando si suda molto e c’è più bisogno di potassio. L’acqua di rubinetto ha caratteristiche di freschezza che spesso sono assenti nell’acqua in bottiglia: la luce e il sole fanno infatti invecchiare l’acqua, provocano ossidazione e ne alterano la qualità. Dall’imbottigliamento al consumo, inoltre, può passare molto tempo durante il quale l’acqua in bottiglia ha numerose occasioni per invecchiare. L’Italia è il Paese con uno dei più alti consumi al mondo di acque in bottiglia, un dato molto curioso considerato che quella di rubinetto è di ottimo livello in quasi tutte le città italiane ed è sottoposta a controlli di igiene e sicurezza persino maggiori delle acque imbottigliate. In ogni caso, l’acqua va scelta in base alle proprie esigenze e alle sue caratteristiche, e magari anche cambiata di frequente. Ecco perché è indispensabile leggere l’etichetta senza farci influenzare “dall’opera intensa e capillare della pubblicità che fa leva sulla purezza. E nella generalizzata diffidenza verso l’acqua del rubinetto la bottiglia facilmente fa breccia sulla tavola di tutti, purtroppo anche di chi vive in località dove l’acqua erogata è davvero meravigliosa” (20). Nell’etichetta, oltre al nome della sorgente, la località d’origine, la sede dello stabilimento, la dizione di acqua minerale naturale, l’eventuale aggiunta di anidride carbonica, c’è la data entro cui l’acqua va consumata, la data e il laboratorio presso il quale vengono eseguite le analisi chimiche, fisico-chimiche e batteriologiche, ma soprattutto il tipo di acqua e gli effetti che produce sull’organismo (stimola la diuresi, la digestione, ecc.). Un parametro importante per la classificazione dei vari tipi di acqua in bottiglia è il residuo fisso, ovvero la quantità di sali che resta in un litro d’acqua fatta evaporare a 180 gradi. La classificazione la potrete trovare più avanti, nell’itinerario 3 e, leggendola, sarà evidente perché sia bene cambiare spesso tipologia d’acqua. X L’acqua “nascosta” negli alimenti – Frutta, ortaggi, verdure e latte sono costituiti da acqua per oltre l’85%. – Carne, pesce, uova e formaggi freschi dal 50 all’80%. – Pane e pizza tra il 20 e il 40%. – Pasta e riso cotti contengono tra il 60 e il 65% di acqua. – Biscotti, fette biscottate, grissini e frutta secca ne contengono meno del 10%. – Olio, zucchero non ne contengono quasi per niente. I consigli dell’INRAN (dalle Linee guida per una sana alimentazione italiana) 1. Asseconda sempre il senso di sete e anzi tenta di anticiparlo, bevendo a sufficienza, mediamente 1,5-2 litri d’acqua al giorno. Ricorda inoltre che i bambini sono maggiormente esposti al rischio disidratazione rispetto agli adulti. 2. Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi lentamente, soprattutto se l’acqua è fredda: un brusco abbassamento della temperatura dello stomaco può creare le condizioni per pericolose congestioni. 91