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4 avanzati, portati a casa la sera prima dai triclini. Qualche vecchio imita i Greci, intingendo del pane nel vino puro. I bambini e i ragazzi, se vanno a scuola, comprano agli angoli delle strade focaccine calde e crostate.” (9) PANE E FICHI, COLAZIONE DA RE “Si pilucca qualche frutto a colazione, a pranzo, a merenda e a cena… Il più antico e più amato è certamente il fico, coltivato da tempo immemorabile, pianta così rustica da non richiedere praticamente cure di sorta. Se ne contano almeno 44 varietà, oggi quasi tutte perdute. Ciò che ci incuriosisce è che vengono mangiati non solo con la buccia (che è obbligatorio anche oggi, tra persone sagge), ma col pane. Hanno un tale potere zuccherino ed energetico che il parsimonioso Catone riduce da 1600 g fino a 1300 g la razione di pane degli addetti ai lavori pesanti, non appena maturano i fichi. Il che è un tacito invito ad andare a raccoglierli. Che Catone fosse anche un dietologo?” (9) CI SONO POI LE COLAZIONI DEGLI ALTRI… La colazione è ovviamente legata alle usanze dei popoli e alle temperature di quei luoghi. Un viaggio goloso in Europa, Africa, Asia, Americhe e Oceania ci permette di scoprire numerose curiosità sulle differenti abitudini alimentari: i francesi portano sottobraccio, e senza incartarlo, il loro pane lungo e stretto; “chi mangia sette datteri al mattino sarà al riparo dalla magia e dal veleno”, racconta un proverbio tunisino. Le crêpes francesi e i blinì russi sono frittelle sottili che si riempiono di marmellata, ma anche di gustosità salate. E gli strudel sono ripieni di così tanti ingredienti da far dire che “per fare uno strudel servono: un banchiere che prenda gli ingredienti; un diplomatico, cioè un uomo molto abile, che maneggi l’impasto; un soldato che accenda il fuoco e un’innamorata che cosparga il tutto di zucchero”. (10) In Coccodrilli a colazione, una ragazzina italiana e un ragazzo dello Zimbabwe si raccontano per corrispondenza e si scambiano notizie e abitudini. Chariza non sa cos’è un budino, Eugenia chiede come faccia lui a mangiare i coccodrilli, visto che la sola idea a lei fa schifo: “Cara Eugenia, allora come fai a dire che non ti piacciono? I coccodrilli sono buonissimi. Soprattutto la coda. Sanno di gambero. La prossima volta che vai in canoa, però, stai attenta agli ippopotami. Loro sì che sono cattivi. Ciao. Chariza” (11) E C’È ANCHE LA PRIMA COLAZIONE ALIENA Gianni Rodari racconta che sul pianeta X213 tutto è commestibile… “La prima colazione si fa così: suona la sveglia, tu ti svegli, acchiappi la sveglia e la mangi in due bocconi.” (12) Invece, sul pianeta Bih la scienza si vende e si consuma in bottiglie. “Non ci sono scuole, si studia a casa. Ogni mattina i bambini, secondo l’età, debbono mandar giù un bicchiere di storia, qualche cucchiaiata di aritmetica e così via.” E poi, ci sono anche le caramelle istruttive per i bambini dell’asilo: al gusto di fragola, dell’ananas, del ratafià, e contengono alcune facili poesie, i nomi dei giorni della settimana, la numerazione fino a dieci. 39