1. Introduzione
1.1 Cos’è l’effetto serra e cosa c’entra con clima ed energia
L’”effetto serra” di cui si sente spesso parlare è, entro certi limiti, un fenomeno naturale: si tratta dell’accumulo nell’atmosfera intorno alla Terra di alcuni gas, tra cui l’anidride carbonica (CO2), che riflettendo i raggi solari aumentano la temperatura suI nostro pianeta, rendendo possibile la vita. Portato all’estremo, tuttavia, questo fenomeno rischia di accrescere in modo eccessivo le temperature, alterando il ciclo dell’acqua e il clima. I gas serra in eccesso sono prodotti principalmente dall'uso di combustibili fossili (petrolio, gas, carbone): energia del sole accumulata in tempi arcaici. Bruciandoli, in pochi decenni stiamo liberando improvvisamente il carbonio raccolto in millenni, alterando gravemente l'equilibrio climatico delicatissimo che ha reso la Terra diversa dagli altri pianeti e che qui ha fatto nascere la vita. La scelta del tipo di fonte o di combustibile con cui produrre energia, dunque, ha un peso sull’ambiente. In questo scenario energetico e ambientale è infatti possibile consumare meno e meglio e produrre energia in modo pulito. Le tecnologie efficienti permettono di consumare meno senza rinunciare al proprio comfort. Diminuire i consumi del pianeta significa bruciare meno combustibili fossili, e fermare le centrali per la produzione di energia più obsolete ed inquinanti. Chi non ha la possibilità di intervenire sulla propria abitazione può dare il suo contributo usando l'energia in maniera intelligente: con piccoli interventi e piccole azioni si possono ridurre significativamente i propri consumi. Una volta eliminati gli sprechi il passo successivo e interessante può essere quello dell’auto-produzione, in casa, di parte dell'energia di cui si ha bisogno. Le tecnologie più amiche dell'ambiente utilizzano fonti rinnovabili, pulite, gratuite e disponibili là dove servono; in base alle caratteristiche del proprio luogo di residenza ed alle proprie esigenze si possono sfruttare acqua, sole, vento, calore della terra, legna...: per ciascuno il proprio mix energetico. Questa guida nasce quindi con l’intento di raccogliere le informazioni utili affinché ogni famiglia possa scegliere come ridurre consumi e costi energetici, migliorando l’efficienza, utilizzando energie rinnovabili e contribuendo così significativamente alla riduzione dei consumi su scala nazionale.
1.2 Il contributo delle famiglie italiane ai consumi energetici del Paese
Cosa possono fare le famiglie italiane per contribuire a ridurre le emissioni di gas serra, responsabili dei cambiamenti climatici? Per capirlo è fondamentale sapere che il settore Civile consuma più di 1/3 di tutta l’energia utilizzata nel nostro Paese (35,4% nel 2010), seguito dal settore dei Trasporti (30,6%) e dell’Industria (23,2%). Il restante 10,8% è dovuto ad agricoltura, bunkeraggi (operazioni di rifornimento combustibili a bordo di navi) ed usi non energetici. Uno sguardo all’andamento dei consumi finali, cioè all’impiego effettivo, dell’energia negli anni dal 2000 al 20101 è utile per comprendere che le famiglie possono influire davvero sull’ambiente. Nel grafico seguente è evidente l’aumento, nel decennio, del consumo di energia da parte del settore civile, che è quello che registra i consumi delle famiglie. E’ infatti possibile rilevare : ? ? ? il settore Civile registra un aumento (+5,9%), collegato alla variabilità climatica e quindi alla necessità di riscaldare o rinfrescare le abitazioni; il settore dei trasporti resta pressoché stabile dopo anni di diminuzione dei consumi (+0,2%); una ripresa dei consumi dell’industria (+7,3%).
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ENEA, Rapporto Energia Ambiente 2009-2010