Confluenze Magazine Nt. 17 | Page 22

Dopo un po’ di tempo, forse grazie anche al fatto che l’acqua si scalda un po’, qualche bella trota partecipa alla festa, ci fa divertire e, come sempre, ritorna insieme ai temoli a nuotare nel fiume, lasciandosi fotografare solo per la nostra memoria. Il divertimento non manca, ma non si può dire che sia tutto facile: l’Adda richiede molta attenzione nel valutare le diverse situazioni, dalla scelta dei punti ove insistere in funzione del livello e, come sempre, agli artificiali da utilizzare! In realtà non esiste una ricetta giusta che valga sempre però, in base all’esperienza accumulata negli anni, i temoli gradiscono ninfe medio piccole, dal 16 a scendere ancora, in funzione del diminuire del livello dell’acqua. Non dico niente di nuovo se vi consiglio ninfe molto piccole dal nero al verde chiaro anche con collarino arancio quando i livelli sono molto bassi e ninfe più grandi, con volumi più rilevanti. Ciò non dipende solo dal peso delle ninfe, ma anche dalle abitudini dei pesci che, negli anni, ho avuto la fortuna di valutare in tante occasioni; spesso, anche con acque medio basse, i temoli più belli non disdegnano ninfe sul 12 o anche più grandi, ma senza che ciò comporti necessariamente il dover rinunciare alla snellezza a discapito dell’appesantimento, non così fondamentale se non in alcune situazioni per la ninfa di punta. 22 Confluenze