Dopo un po’ di tempo, forse
grazie anche al fatto che l’acqua si scalda un po’, qualche
bella trota partecipa alla festa,
ci fa divertire e, come sempre,
ritorna insieme ai temoli a nuotare nel fiume, lasciandosi fotografare solo per la nostra
memoria.
Il divertimento non manca, ma
non si può dire che sia tutto
facile: l’Adda richiede molta attenzione nel valutare le diverse
situazioni, dalla scelta dei punti
ove insistere in funzione del livello e, come sempre, agli artificiali da utilizzare! In realtà
non esiste una ricetta giusta
che valga sempre però, in base
all’esperienza accumulata negli
anni, i temoli gradiscono ninfe
medio piccole, dal 16 a scendere
ancora, in funzione del diminuire
del livello dell’acqua. Non dico
niente di nuovo se vi consiglio
ninfe molto piccole dal nero al
verde chiaro anche con collarino
arancio quando i livelli sono
molto bassi e ninfe più grandi,
con volumi più rilevanti. Ciò non
dipende solo dal peso delle
ninfe, ma anche dalle abitudini
dei pesci che, negli anni, ho
avuto la fortuna di valutare in
tante occasioni; spesso, anche
con acque medio basse, i temoli
più belli non disdegnano ninfe
sul 12 o anche più grandi, ma
senza che ciò comporti necessariamente il dover rinunciare
alla snellezza a discapito dell’appesantimento, non così fondamentale se non in alcune
situazioni per la ninfa di punta.
22 Confluenze