Confluenze Magazine Nt. 17 Nr. 9 Anno 2 2014 | Page 66
Il luogo era il piccolo negozio di Tiziano Rizzotto
sito in Via Teodosio 12 a Milano, zona Lambrate,
vero covo di “pirati” della pesca a mosca di allora, con particolare predilezione per ninfe e
streamers, artificiali e relative tecniche di pesca
allora ancora non molto diffusi ed amati dalla
maggioranza dei moschisti, profondamente ancorati alla tradizionale pesca only dry.
Il negozietto era pieno di pescatori, tra questi alcuni (tra i quali il sottoscritto) erano da anni
parte integrante degli arredamenti del negozio; si
discuteva sull’orario del ritrovo per la partenza,
destinazione basso Sarca e sugli ultimi dettagli
per l’apertura della nuova stagione di pesca.
In un momento di relativa tranquillità, Tiziano
andò nel retro del negozio (forse meglio definirlo
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antro, visto il non proprio ordine convenzionale
che lo contraddistingueva) e si sedette al banco
di costruzione. Questo, oltre alla polvere, era
pieno di avanzi di piumini, risultato degli scarti di
piume di anatra germano utilizzate nelle precedenti costruzioni di Mallard Teal & Silver, Peter
Ross, mosche che allora si utilizzavano per pescare nel laghetti dei dintorni di Milano.
Qui improvvisamente comparve la fantasia,
l’istinto e l’esperienza di Tiziano, il tutto ben miscelato con quel simpatico e umano cialtronismo
che contraddistingueva (contraddistingue???) il
buon Rizzotto.
Montò un amo (Mustad 3906 B) nr 12, poi con
un bobinatore con sottile filo di rame (0.14 di
diametro) iniziò a formare un sotto corpo sempre
in rame, poi fissò delle fibre di colore scuro di
penna di tacchino e formò le code. Proseguì
montando a dubbing il piumino, realizzando così
un corpo piuttosto massiccio e poi passò sopra
più volte lo stesso filo di rame. Infine con una sezione di fibre di penna di tacchino, montata
sopra il torace sempre in dubbing di piumino e
alle fibre di piuma di pernice posizionate ai lati
dell’occhiello dell’amo, ottenne la sacca alare e
fini l’artificiale con il nodo di chiusura, rigorosa
mente sempre con il sottile filo di rame.
ERA NATA LA MONCLER!