Confluenze Magazine Nt. 17 Nr. 9 Anno 2 2014 | Page 124

Do uno sguardo ancora al tail out che ho
dovrò approcciare (si spera!) nel migliore
dei modi. L’imbuto buono è piuttosto lontano. La posizione migliore dalla quale pescarlo è senza dubbio esattamente di fronte,
lungo la traiettoria del suo asse centrale. Ma
siamo al limite della distanza. Dovrò entrare
in wading molto profondo, certamente sopra
la cinta, per arrivare fino ad una posizione
di corrente più debole. Da quella posizione
“vedo” l’imbuto, ma per posare la mosca
dove voglio non potrò stare sotto i 35 metri
di lancio. La situazione è molto stimolante!
A creare altri problemi c’è anche la corrente.
O meglio due correnti che insistono sulla
traiettoria di lancio: la prima, fino all’inizio
del tail out, è più lenta e trasversale alla mia
linea di lancio e la seconda, più veloce ed
impetuosa, è invece quasi parallela. Decido
che a questo penserò dopo.
Monto una shooting taper di Guideline a
doppia densità, galleggiante–punta hover,
alla quale collego, con una semplice connessione loop-to-loop, un polyleader fast
sinking da 40 lb (8 piedi) ed un breve terminale in florocarbon di 0,42 mm.
E’ un assetto di lenza, all’apparenza, non
particolarmente appropriato. In realtà, in
questa situazione di acqua poco profonda e
veloce, mi permetterà di pescare abbastanza sotto la superficie (stimo almeno 30
centimetri), specialmente se accoppio il
tutto con una mosca adeguata.
L’acqua dello Zymoetz è abbastanza opalina,
a causa delle piogge dei giorni precedenti,
ma si intravedono dei riflessi verdastri, che
indicano una maggiore visibilità, che potrebbe favorire la pesca. Scelgo una mosca
da salmone, in sintetico e naturale, con
dominante purple e riflessi pink fluo, che, in
passato, ha mostrato una grande efficacia in
condizioni di acque scure. E’ montata su un
amo Mustad 10829NPBLN n° 2, con uno
shank molto corto. E’ un amo piuttosto
pesante che mi potrà garantire un certo
grado di affondamento in pesca.
Stringo bene la cintura dei waders ed entro
in acqua. Cerco di spingermi il più possibile
all’interno del fiume, spostandomi a monte
per cercare di ottimizzare il mio angolo di
lancio. L’acqua è già alla cinta, ma la corrente è davvero modesta.

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Magnifica cattura!