Confluenze Magazine Nt. 17 Nr. 10 Anno 2 2014 | Page 48
Reykisadalsa.
A circa 4 ore di auto dall’aeroporto della capitale
in direzione nord nei pressi di Akureyri scorre in
una verde vallata questo piccolo fiume. La parte
alta ha carattere strettamente torrentizio con una
larghezza a volte davvero esigua di soli 3 o 4
metri (o anche meno nelle tratto più alto sopra al
ponte delle statale n.1 che porta a Myvatn, dalla
pool 71 alla pool 99, parte che avevamo tralasciato per la scarsità di acqua), tanto da suscitare dubbi sulla presenza di pesce. Dubbi subito
mitigati dalle prime catture di stupende fario.
Avevamo pescato dal ponte della statale n.1 a
valle in particolare dalla pool 69 alla pool 59 dato
che il corso in questo tratto sposava le nostre
aspettative. Nelle pool più ampie ci sono anche
salmoni atlantici e a volte anche grossi. Lo scorso
anno, pescando trote in questo tratto, un paio di
prede atlantiche allamate con lo streamer, hanno
riguadagnato subito la liberta spezzando il finale,
troppo esile per pesci di oltre 7 o 8 kg.
La parte centrale (da noi classificato come dalla
pool 57 alla pool 45 in prossimità del ponte di
Laugar) corre via abbastanza in piano e le pool di
pesca sono più rare obbligando a lunghe passeggiate o continui saliscendi dall’auto. Il corso
d’acqua in questo tratto presenta una andatura
continua con acqua medio bassa e con pochi luoghi in cui si vengono a creare buche o cascate
per i salmoni. Questo tratto è indicato più per le
belle trote prese a secca nei sottoriva infrascati.
C’è da dire che il livello d’acqua incide molto sulla
scelta dei tratti di pesca. Ma proprio per la sua
conformazione questo fiume (di cui sono ben 35 i
km pescabili suddivisi in 99 pool) è sempre pescabile. L’importante è trovare acqua non troppo
disturbate dalla piene o dal disgelo (però in luglio
e agosto questo rischio è pressoché nullo), se
leggermente velate sono l’ideale.