Confluenze Magazine Nt. 17 Nr. 10 Anno 2 2014 | Page 21
A circa 200 / 300 metri sopra le nostre teste si
vede la neve, la temperatura è comunque mite
considerando che è il 18 ottobre e sono le 9.00
di mattina e siamo ancora in una zona d’ombra.
Presi dall’euforia, ci prepariamo e in pochi minuti
siamo già a mollo. Nel mio caso poi il termine “a
mollo” non è mai stato così appropriato: dopo
neanche 2 minuti avevo già i miei waders pieni
d’acqua non proprio tiepida. Inspiegabilmente (li
avevo usati la settimana precedente senza alcun
problema) hanno iniziato a imbarcar acqua
arrivandomi fino alle ginocchia: come inizio devo
ammettere di aver vissuto momenti migliori.
Ma vuoi la frenesia nel pescare in un nuovo
fiume, vuoi la bellezza della Goiserer, decido di
proseguire incurante della “umidità” presente nei
miei waders.
Non vedendo alcuna attività in superficie tutti e
tre optiamo per la ninfa, iniziamo a scandagliare
con attenzione tutte le correnti delle prime 3
lunghissime lame, ma senza alcun risultato.
Dopo circa un’ora Alberto in una corrente
secondaria attacca 3 pesci, il primo si slama
quasi subito, ma gli altri 2 finiscono nel guadino:
2 fario di circa 30 cm; da buon ninfarolo le
prime catture della giornata le ha ottenute con
una ninfa con torace in ice dubbing di color
purple/viola.
Report Confluenze 21