Stendi la mano e accarezza l’erba alta e umida
Profumata d’estate e di rugiada.
Guarda i falchi rincorrersi e giocare nel vento, senza un suono
senza un rumore.
E’ tempo di fermarsi, di riposare.
Hai faticato lungo il sentiero, ma ora sei a due passi dalla sorgente.
Guarda,
poco più avanti il torrente si allarga e sull’acqua calma gli insetti danzano nell’ultimo sole.
Fermati, siediti su quella roccia e riposati.
Laggiù, in basso, il fiume, nella luce del tramonto,
ricama la valle di un riflesso dorato.
Ora sei arrivato. Ad un passo dalla sorgente.
Lontano dalla fretta, dalla frenesia della città.
Tutto attorno, le cime dei monti fanno corona a questa valle.
Sei salito fin qui per posar piume nella corrente.
Sei salito fin qui per rinfrescarti alla sorgente.
Ora riempi gli occhi e il cuore del profumo dei fiori, lascia lo zaino, posa la canna.
Leggeri si sale meglio, meglio si salta da una roccia all’altra
Ora riposa,
respira lento. Il mondo è alle spalle.
Sulle rive di un torrente, nella magia della luce che precede la sera,
Ti incontrerò ancora
e insieme ci gusteremo quell’attimo di paradiso.
Sandro Mandrini
22 Confluenze