Comunion Revista Comunion nº 01 - 2012 | Page 8

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La pagina di Mons. Di Donna

Don Carmine Catalano

Vicepostulatore della causa di Beatificazione

Lunedì 2 gennaio 2012,

Una Cattedrale gremita di fedeli, ha voluto commemorare il 60° anniversario del pio transito del suo amato presule Mons. Di Donna.

La celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Andria è stata presieduta da S. E. Mons. Raffaele Calabro, Vescovo di Andria, unitamente a Mons. S. E. Mons. Domenico Padovano, Vescovo di Conversano-Monopoli (Rutigliano, paese natale del Venerabile, è nella diocesi di Conversano-Monopoli), ed al Ministro Generale dell’Ordine dei Padri Trinitari, P. Fr. Jose Narlaly.

Erano circa 80 concelebranti, tra cui il Ministro Provinciale dell’Italia Settentrionale, P. Giuseppe D'Agostino, il Vicario Generale dell’Ordine, P. Giovanni Savina, e l’ultraottantenne P. Alberto Pesce, compagno di Fr. Giuseppe della Vergine (Di Donna), quando era missionario in Madagascar, e tanti altri padri trinitari e sacerdoti diocesani.

Sono intervenute autorità civili e militari, tra queste, le amministrazioni comunali di Andria, Rutigliano, Montemilone e Minervino, con i propri confaloni, una folta delegazione della comunità di Rutigliano e di Venosa.

Al termine della solenne Eucaristia –nella quale è stata scoperta una statua lignea raffigurante San Giuseppe con bambinello, nella cappella in cui è sepolto l’illustre Presule– è stata inaugurata ufficialmente una mostra in cui sono stati esposti effetti personali, paramenti sacri, il reliquiario donato dalla famiglia del presule con la Croce Chiodata, gli scritti autografi e i testi utilizzati dal Vescovo Di Donna durante il suo episcopato.

Con questa festa semplice, ma solenne, si è aperto l’anno speciale di grazia e preghiera durante il quale la Vicepostulazione vuol far conoscere la vita evangelica del Vescovo, che tanta gente lo venera già Santo.

Il mio augurio è che in questo anno tutti riconoscano in Mons. Di Donna un padre premuroso, un intercessore sicuro e un modello di santità riuscito.

Sono intervenute autorità civili e militari, tra queste, le amministrazioni comunali di Andria, Rutigliano, Montemilone e Minervino, con i propri confaloni, una folta delegazione della comunità di Rutigliano e di Venosa.

Al termine della solenne Eucaristia –nella quale è stata scoperta una statua lignea raffigurante San Giuseppe con bambinello, nella cappella in cui è sepolto l’illustre Presule– è stata inaugurata ufficialmente una mostra in cui sono stati esposti effetti personali, paramenti sacri, il reliquiario donato dalla famiglia del presule con la Croce Chiodata, gli scritti autografi e i testi utilizzati dal Vescovo Di Donna durante il suo episcopato.

Con questa festa semplice, ma solenne, si è aperto l’anno speciale di grazia e preghiera durante il quale la Vicepostulazione vuol far conoscere la vita evangelica del Vescovo, che tanta gente lo venera già Santo.

Il mio augurio è che in questo anno tutti riconoscano in Mons. Di Donna un padre premuroso, un intercessore sicuro e un modello di santità riuscito.

Per approfondimenti, contattare:

Don Carmine Catalano,

sacerdote diocesano, presso Parrocchia

“S. Francesco d’Assisi”

Via S. Francesco, 6

70031 Andria (Italia)

Tel. 329-4388999

e-mail: [email protected]