Comunicare l'Archeologia. Metodo ed esperienze. | Page 25
Cap. 6
COME SI SCRIVE
GIORNALISTICO
UN
ARTICOLO
Astrid D'Ereditá, Caterina Pisu, Gigliola Raffa
Il Pubblico
Quando si parla di divulgazione archeologica
c’è da fare, innanzitutto, una distinzione tra la
divulgazione scientifica vera e propria e la
divulgazione pseudo-scientifica, che non
supera i limiti del semplice intrattenimento
del pubblico.
La scelta di molte trasmissioni televisive,
riviste o libri, si basa in primo luogo sulla
individuazione del proprio target, ovvero della
platea di riceventi cui intende rivolgersi. Non
sempre si tratta di un'operazione semplice.
Molto dipende anche dal mezzo massmediologico usato. Infatti, se può essere
intuitivo a quale pubblico si rivolgono le riviste
specialistiche Archeologia Viva e Archeo, in
altri casi, soprattutto in ambito televisivo, il
target può essere molto ampio, coprendo
ampie fasce di pubblico che spaziano dagli
specialisti, con titolo di studio superiore alla
laurea, agli adulti e ai ragazzi con titolo di
studio non superiore alla licenza di scuola
media inferiore. Possono essere citate, al
riguardo, le popolari trasmissioni televisive
Superquark, Ulisse, Passaggio a nord-ovest, di
Piero e Alberto Angela.
In generale, tutti i media, dalla carta stampata
alla televisione, scelgono di divulgare una
determinata notizia piuttosto che un’altra se
questa riguarda da vicino la soluzione dei
grandi quesiti della storia e, soprattutto, se è
possibile operare un confronto fra la vita
quotidiana dei nostri giorni e quella dei popoli
del passato. Raramente le scoperte "locali"
interessano i media, tranne nel caso in cui si
riesca ad agganciarle alla risoluzione di questi
grandi enigmi storici. Ovviamente, tutto
questo aumenta l'audience, che è l’obiettivo
primario delle trasmissioni televisive o
radiofoniche.
Per quanto riguarda la carta stampata,
possiamo trovare temi di archeologia, oltre
che nelle riviste specializzate di settore, già
nominate, anche nei quotidiani. E' chiaro che
in questi ultimi la notizia sarà legata
soprattutto ad uno specifico avvenimento,
per esempio l'inaugurazione di una mostra o
l’uscita di un libro, oppure una scoperta
"spettacolare". (G. R.)
La ricerca delle fonti
La fase di pre-scrittura dell'articolo è
caratterizzata dalla ricerca delle fonti e dalla
selezione delle informazioni in base a
determinati criteri (notiziabilità) che possono
variare a seconda del giornale cui sono
destinati, tenendo conto delle scelte editoriali
e delle caratteristiche socio-culturali del
pubblico cui si rivolge.
Le fonti di informazione primarie sono quelle
dirette, quelle, cioè, in cui il giornalista assiste
fisicamente all'evento (un convegno, una
mostra, ecc.) o raccoglie le informazioni da
testimoni diretti dell'evento.
Le fonti di informazione secondarie, o
indirette, sono rappresentate, per esempio,
dalle note d'agenzia diramate dalle agenzie
stampa, cioè da organizzazioni specializzate
nella ricerca e nella selezione di informazioni
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