Comunicare l'Archeologia. Metodo ed esperienze. | Page 19

Cap. 3 COME L'ARCHEOLOGIA RAPPRESENTA SE STESSA Irene Fusco e Maria Stornaiuolo L'esperienza di Paestum “Inviati speciali” alla X Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, gli archeologi del 1° Corso di Giornalismo e Comunicazione archeologica, organizzato dalla Laset, diventano comunicatori, dando rilievo all'importanza di rendere più accessibile il patrimonio archeologico anche a chi non è del settore. La Borsa, unica manifestazione al mondo che consente l'incontro tra esperti e studiosi del settore, addetti ai lavori, viaggiatori e appassionati, è anche occasione di dibattito culturale ed economico con effetti diretti e indiretti per lo sviluppo del Turismo Archeologico. L'iniziativa promossa dalla Provincia di Salerno e dall'Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rappresenta anche un momento di integrazione tra le diverse culture che, accolte nella splendida cornice della zona archeologica di Paestum, hanno avuto modo di incontrarsi e di confrontarsi. Da Paestum decollano iniziative che puntano alla valorizzazione e alla fruibilità dei siti archeologici (e in generale dei beni culturali), non solo nazionali ma anche internazionali, aprendo una nuova vetrina di dialogo interculturale e di confronto costruttivo con realtà lontane come la Siria, la Turchia, l'Algeria, il Marocco e la Libia (ospite ufficiale), la Serbia, l'Albania e il Montenegro, nonché l'Honduras, la Bulgaria e l'Ungheria. I visitatori sono invitati a seguire un’interessante percorso tra i numerosi stand, non solo dei 20 paesi stranieri ospiti, ma anche delle piccole e grandi realtà culturali della nostra penisola, che promuovono visite di carattere culturale e archeologico. Inoltre, le numerose conferenze, oltre a dare la possibilità di un incontro diretto con i vari protagonisti dell'archeologia moderna, offrono momenti di dibattito e di riflessione sui vari temi proposti. L'esperienza di Paestum è stato un importante esempio su come l'archeologia rappresenta se stessa in modo nuovo, reinventandosi e avvicinandosi anche alle più moderne tecnologie. E’ il caso di Archeovirtual, dove le mostre erano focalizzate sulle più recenti sperimentazioni di realtà virtuale e computer grafica applicate al turismo culturale e all'archeologia. Un esempio è la visita virtuale al sito di Velia: l’area archeologica, infatti, ha potuto usufruire di cospicue risorse con fondi nazionali ed europei, che hanno permesso l'avvio di numerose campagne di scavo, il restauro dei monumenti e delle aree urbane portate alla luce, la creazione di percorsi di visita dotati di esauriente cartellonistica e buoni spazi di accoglienza. Il risultato di questi anni di lavoro è stata la realizzazione di un parco archeologico, visitato ogni anno da moltissimi turisti. Per rendere ancora più esauriente e gradevole la visita della città e dare la possibilità di ulteriori approfondimenti culturali, è stata realizzata anche una visita virtuale, da effettuare on-line per permettere agli utenti di visualizzare i monumenti e i complessi principali della città con ricostruzioni in 3D. Grande spazio è stato dato alle schede tematiche sui caratteri generali dell'insediamento e del sito, evidenziando gli 18