Computer Music & Home Recording Registrare la voce in home recording | Page 13

segnale sufficientemente basso in modo da non aver alcun problema di sovramodulazione, di andare cioè oltre gli 0 dB; quindi si fa una passata di compressione su tutta la traccia (con rapporti spesso alti e livello di soglia molto basso) e così anche i segnali bassissimi diventano udibili. Tuttavia questo modo di procedere è errato. Anche per il digitale, come per l'analogico, vale la legge che maggiore è la "quantità" del segnale originale che si riesce a registrare, meglio è. Ovviamente, per "quantità" non s'intende il livello perché potremmo avere un segnale molto basso che poi viene innalzato aumentando la sensibilità della registrazione. Nella catena degli stadi di guadagno: il preamp del mic, il preamp di canale del mixer, il preamp della scheda e qualsiasi altro stadio di guadagno ci sia in mezzo, deve fare il suo lavoro al meglio ed equilibratamente, evitando che in uno stadio ci sia un guadagno troppo basso e in quello successivo troppo elevato; soprattutto se gli stadi sono analogici. L'attenzione al livello deve esserci a partire dalla fonte; e quando possibile, è bene che la nostra emissione vocale sia sufficientemente sostenuta, compatibilmente col brano. La cuffia e i monitor Quando registrate la voce usate le cuffie del tipo più chiuso, così da avere il minimo segnale rientrante nel microfono. Anche se in ascolto, il materiale rientrato dalle cuffie nel microfono e registrato sulla traccia assieme alla voce, è assolutamente inudibile, a meno di selezionare la sola traccia vocale. Alcuni cantanti registrano senza cuffie utilizzando in sala di ripresa due monitor fuori fase sui quali viene mandato il segnale della base in mono.