Approfondimenti
Approfondimenti
infatti, si attestano attorno al
29% contro il 39,2% medio
del dato nazionale, in pro-
gresso rispetto al 2017 e al
2016. Da segnalare come i
servizi ambientali facciano
registrare un ulteriore miglio-
ramento rispetto all’edizione
precedente. La raccolta diffe-
renziata tocca quota 65%, in
crescita di 7 punti percentua-
li, con la media nazionale che
si attesta al 55,5%. Sempre a
proposito di servizi ambien-
tali, spicca il dato riguardan-
te la tariffazione puntuale, il
cui tasso sale al 37%, segno
che le aziende stanno pun-
tando fortemente su questa
soluzione per migliorare l’ef-
ficienza della raccolta.
Nel settore della distribuzio-
ne del gas, sale la quota di
rete, sia per quanto riguar-
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da la bassa pressione, sia
per la medio/alta, che sal-
gono rispettivamente dal
90 al 94% e dall’82 all’85%,
quest’ultima in crescita
dopo diversi anni di calo. I
tempi medi di esecuzione di
lavori semplici diminuisco-
no lievemente, passando
da 5,4 a 5 giorni, mentre si
alzano leggermente i tem-
pi per le attivazioni di nuo-
ve forniture, che passano
da 3,24 a 3,81 giorni; infine
l’indice di rispetto dei tempi
stabili dall’Autorità si man-
tiene su livelli molto elevati.
Nel comparto dell’energia
elettrica, assistiamo a un
sostanziale proseguimento
del trend già intrapreso ne-
gli anni precedenti; il prin-
cipale progresso si registra
nel tempo medio per l’ese-
cuzione dei lavori semplici,
che scende da 5,9 a 5,2
giorni; i tempi per l’attivazio-
ne di nuove forniture rimane
invariata rispetto alla prece-
dente edizione.
È sempre crescente l’at-
tenzione che il Regolatore
riserva a questi aspetti nei
confronti delle Società, vol-
te a tutelare la clientela. Le
attività delle utility sono da
sempre caratterizzate da
una forte interazione con i
clienti e, in generale, con il
contesto locale. La gestio-
ne delle relazioni con gli
stakeholder e la comunica-
zione in generale sono atti-
vità strategiche per queste
aziende la maggior parte
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N° 47
delle quali ha scelto di ren-
dere pubbliche queste infor-
mazioni anche laddove non
fossero soggette all’obbligo
di trasparenza amministra-
tiva. Come nella preceden-
te edizione, le informazioni
sui bandi di gara sono state
rese disponibili dalla tota-
lità delle aziende. Sono in
crescita, sebbene più lenta-
mente, le utility che rendo-
no noto un programma per
la trasparenza e l’integrità
(83%), nonché un elenco dei
servizi erogati, delle sov-
venzioni, dei contributi, dei
sussidi e dei vantaggi eco-
nomici. In controtendenza,
e quindi in flessione per il
secondo anno consecutivo,
sono invece la divulgazione
delle informazioni ambien-
tali e quelle riguardanti il
personale, le sovvenzioni, i
contributi e i sussidi; in netta
crescita la comunicazione
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online, anche se le modali-
tà con cui avviene si stanno
spostando sempre di più
verso un approccio multica-
nale (app, social e sito web):
il 70% delle imprese offre
spazi sui siti per i reclami e i
suggerimenti, mentre il 77%
ha almeno un profilo social.
La comunicazione nell’am-
bito finanziario vede i dati
assestarsi sui livelli della
precedente edizione, fat-
ta eccezione per la minore
percentuale di imprese che
nel 2017 ha pubblicato i bi-
lanci di esercizio; in rialzo,
anche se ancora deficitario,
l’aspetto riguardante il nu-
mero di utility che pubblica
online la propria mission
e i propri valori, oltre agli
obiettivi strategici. Cionono-
stante, grazie al processo di
digitalizzazione delle utility
che crea nuove opportuni-
tà di contatto con i clienti,
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