Approfondimenti
Approfondimenti
scorrerla non come scelta
obbligata dallo stato di sa-
lute ma come vero e pro-
prio progetto si è invece
soffermato Vittorio Addis di
Spazio Tecnico.
La popolazione sta invec-
chiando – ha sottolineato
Addis – e pianificare la ter-
za età è fondamentale, la
ricerca di nuove soluzioni
per l’abitare dedicate agli
anziani e corredate da ser-
vizi di supporto è un pro-
cesso che interessa tutti i
Paesi nei quali le prospet-
tive demografiche preve-
dono un incremento della
popolazione anziana.
“Gli anziani di oggi sono
persone che esprimono
ancora progettualità per
sé e per gli altri, per il pre-
sente e per il futuro. E ciò si
manifesta anche nelle scel-
te abitative. Lo sviluppo di
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nuovi modelli residenziali
in età anziana e la sensibili-
tà che si sta creando attor-
no a questo tema è occa-
sione per promuovere una
maggiore consapevolezza
sulla pianificazione della
propria vecchiaia.
Ogni epoca della vita ha
la propria progettualità: in
giovinezza la formazione,
in età adulta la famiglia e
la professione. A ogni fase
corrisponde anche un pro-
getto localizzativo e abi-
tativo. In Italia non esiste
ancora una cultura dell’abi-
tare che renda normale la
pianificazione del proprio
futuro dai 65 anni in poi,
anzi esiste quasi un tabù
che riguarda la residenzia-
lità dell’anziano.
Cambiare abitazione durante
la terza età, quando avviene,
è spesso l’esito di una scelta
obbligata conseguente a un
peggioramento della propria
condizione fisica o sociale.
L’anziano può essere an-
cora autosufficiente e ave-
re bisogno di un minimo di
sostentamento, di una resi-
denza leggera. In tal senso
la RSA non pare la risposta
appropriata per situazione
di fragilità sociale, bisogna
immaginare nuovi modelli
per l’assistenza residenziale
agli anziani, flessibili e fun-
zionali ai bisogni mutevoli
della popolazione.
Il DRGX/856 del 2013 di
Regione Lombardia con il
primo fondo regionale da
CITY LIFE MAGAZINE
N° 46
l’avvio ad una residenzialità
leggera e aperta, la “Misura
2 - residenzialità leggera”
definisce interventi aperti
che offrano soluzioni abitati-
ve con caratteristiche di pro-
tezione socio sanitaria. Gli
amministratori lombardi han-
no dunque identificato in un
nuovo sistema residenziale
il punto di partenza (e forse
il fulcro) per l’evoluzione e il
rinnovamento delle politiche
rivolte agli anziani.
Occorre quindi cambiare
modo di intendere e imma-
ginare nuovi modelli per
l’assistenza residenziale agli
anziani. In alcuni paesi euro-
pei stanno creando dei mix
tra residenze per anziani,
studentato e addirittura ci
sono alcuni esempi in Fran-
cia dove si crea un mix tra
turismo e anziano. Le resi-
denze per anziani diventa-
no quindi bed&breackfast.”
N° 46
CITY LIFE MAGAZINE
Ma quali potrebbero essere
le risorse finalizzate a una
nuova progettualità in tema
di residenzialità per anziani?
La progressiva crisi delle
risorse e l’emergere di ten-
sioni innovative che con-
notano l’attuale momento
storico – ha precisato Ad-
dis – impongono una rivisi-
tazione del welfare in par-
ticolare per la popolazione
anziana. Data l’assenza di
risorse da parte di inve-
stitori pubblici le possibili
soluzioni possono essere
demandate a finanziato-
ri privati che vedono una
remunerazione a medio
lungo periodo nell’investi-
mento o a grandi fondazio-
ni bancarie e assicurative
ancora disponibili ad inve-
stimenti di lungo periodo
nel settore immobiliare.
L’immobiliarista privato, in
particolare in questa fase
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