City Life Magazine 44 | Page 30

Interviste Interviste deve tenere aggiornate ) le linee guida sulla protezione cato- dica e questo non va dimenticato. Gli ambiti su cui ci siamo consolidati vanno continuamente coltivati e rinnovati. La vera sfida è rappresentata dal non dover attendere che suc- ceda qualcosa ma pensare alla prevenzione già in fase di pro- gettazione. La prevenzione è un obbligo morale, bisogna diffon- dere questa cultura che è trasversale ed è nata dalla necessità di dover gestire una risorsa complicata come quella del gas. L’obiettivo è quello di riuscire ad alzare ulteriormente il livello di attenzione, consolidando e migliorando i sistemi di controllo. Parliamo di dati e di informazioni derivanti dalla rete. Ave- re un buon livello di comunicazione e di informazioni dalla rete può diventare un fattore determinante? Il tema della comunicazione è fondamentale, mi riferisco alla comunicazione intesa come lo strumento per ottenere le necessarie informazioni dagli asset. Si tratta di un tema tra- sversale che ha implicazioni di sicurezza, di conoscenza ri- spetto a ciò che sta succedendo sulla rete ma anche di tipo commerciale. Si perché ogni rete “parla” e per noi è fonda- mentale ascoltarla e con la stessa comunicare. In tal senso conta in primo luogo acquisire la consapevolezza di doverla proteggere, unita alla necessità di avere una corretta comu- nicazione dei dati, quest’ultima finalizzata a comprendere se e come la stiamo realmente proteggendo per studiarne l’e- voluzione e aumentarne il livello di sicurezza. Tutto ciò che la rete segnala va colto e “immagazzinato” e vanno prese di conseguenza le decisioni opportune. Ciò vale naturalmente anche per gli aspetti, oggi imprescindibili, legati all’efficienza. Grazie a una corretta comunicazione dei dati è possibile co- noscere le caratteristiche fondamentali della nostra rete e del suo funzionamento compresi eventuali situazioni di sprechi e inefficienze che, naturalmente, vanno a incidere sull’aspetto economico. Basti pensare all’inutilità di proteggere o a so- vraproteggere alcune reti o strutture quando questo potreb- be risultare non solo superfluo ma anche controproducente. Protezione, sicurezza, ottimizzazione sono dunque le leve principali della nostra attività orientata alla cultura della pre- venzione. Non c’è il rischio di avere una sovrabbondanza di informazio- ni con il timore che quelle fondamentali vengano trascurate? Questo è un bel tema, noi ce ne accorgiamo perché negli ultimi anni sono stati prodotti dati in modo crescente ed espo- nenziale e ci troviamo costantemente a ragionare sul fatto che ci debba essere una trade off tra numerosità e qualità del dato. Nel momento in cui arrivano tanti dati c’è molto più sforzo nel doverli gestire e soprattutto per individuare quelli che effettivamente servono, c’è un grave rischio di prendere degli abbagli, il classico caso del falso positivo e quindi dell’in- formazione che mette in allerta inutilmente diventando solo un’informazione che distoglie energie ad altro. Il dato che arri- va deve essere già filtrato, utile e pronto per essere utilizzato. 30 CITY LIFE MAGAZINE N° 44 N° 44 CITY LIFE MAGAZINE 31