Approfondimenti
8 – 13. 3. 2020
Frankfurt am Main
possibilità, con interventi a
copertura dell’intera rete, di ri-
sparmiare 15milioni di KW/h, cir-
ca il 40% del consumo attuale.
Non solo, efficientare l’impian-
to con nuove tecnologie vuol
dire ridurre in modo rilevante
anche i costi di manutenzione,
dato che per esempio la vita
di una lampadina a led senza
problemi di funzionamento è
di circa 10 anni contro i 2 di una
tradizionale.
Una serie di costi, dunque, si ri-
durrebbero significativamente,
con una stima post riqualifica-
zione del 50% circa di rispar-
mio. Un dato che spesso sfug-
ge alle amministrazioni, più
concentrate nel mantenere,
anche dopo la riqualificazione,
lo stesso costo senza capire
che in realtà le spese vengono
ridotte se l’intervento di riqua-
lificazione è ben strutturato.
Inoltre, in nessuna delle 11 con-
venzioni, viene fatto alcun ac-
cenno ai certificati bianchi che
porterebbero a contributi per i
Comuni in grado di abbattere
ulteriormente i costi: 15 milio-
ni KW/h coincidono con circa
3530 certificati bianchi, ossia
mezzo milione all’anno di euro
che questo territorio lascia ai
gestori, non per negoziazione
ma per relativa conoscenza
della materia.”
“Dall’illuminazione pubblica
possono passare molte tec-
nologie – ha ribadito Emanue-
le Martinelli nel talk di Energia
Media in chiusura – e portare
alla “smarterizzazione” di nu-
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merosi servizi: dalle rilevazio-
ni ambientali al monitoraggio
dei flussi di mobilità, ai sistemi
di sicurezza fino all’elettrifi-
cazione delle pensiline degli
autobus, solo per fare qual-
che esempio. Le gestioni con-
trattualizzate 10 anni fa con i
Comuni non potevano certo
essere portatrici di valori tec-
nologici secondo lo stato d’in-
novazione attuale. Per questo
una rivisitazione è necessaria,
come ampiamente registrata
dallo studio,”
I dati emersi sono il frutto di un
lavoro che se pur meticoloso
richiederà un ulteriore appro-
fondimento. “Di certo ritenia-
mo che la governance total-
mente pubblica di un asset
così strategico – ha concluso
Bellavista – possa portare
al territorio e ai suoi cittadini
grandi vantaggi da più punti di
vista. La visione strategica che
Unica Reti ed Energia Media
vogliono portare sul territorio,
grazie anche alla collaborazio-
ne con centri studi ed enti di
ricerca di primaria importanza,
deve basarsi in primis su ele-
menti di concretezza dati dalla
messa a sistema di infrastrut-
ture già esistenti. Riteniamo
che il percorso avviato verso
la Smart Land, che troverà
ampio sviluppo dal prossimo
anno, porti in sé tutti i valori
utili a rendere più attrattivo il
territorio dando piena dignità
e possibilità di crescita a tutte
le singole cittadine della Pro-
vincia, a prescindere da di-
mensioni e vocazione”.
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