Editoriale
Indice
Per clima e ambiente una
rivoluzione “trasversale”
Emanuele Martinelli
In questi giorni di temperature atipiche anche
i cittadini si interrogano sulle conseguenze dei
cambiamenti climatici in atto. A nessuno piace
per esempio il freddo umido di Milano e di que-
ste terre del nord Italia, ma tutti avvertono un
disagio, per la relazione con un passato in cui
le stagioni connotavano il tempo non solo del-
la natura ma pure delle attività delle persone.
Il tema è salito all’attenzione collettiva anche
per l’effetto Greta, senza dimenticare che ha
assunto spesso toni a dir poco preoccupanti
per i danni registrati su diversi territori a causa
di eventi catastrofici. Il fallimento della 25esima
conferenza sul cambiamento climatico organiz-
zata dall’ONU a Madrid pone la questione su
una legittima base sovranazionale; ma dobbia-
mo chiederci come a livello locale, quello del-
le città, dei territori, ci si possa mettere in re-
lazione con un tema che le singole comunità
non possono certo ignorare. Il nostro paese da
questo punto di vista continua a muoversi tra
contraddizioni evidenti, con punte rappresenta-
te per esempio dal caso Ilva dove il paradosso
sta nell’oscillazione nella scelta tra rimanere an-
corati a un territorio con un tasso l’inquinamen-
to insostenibile rispetto alla possibilità di avere
un lavoro per sopravvivere. Tema che pareva
relegato ad altre epoche, non certamente all’at-
tuale tracciata da capacità e possibilità di strut-
turare politiche di sviluppo accoppiate senza
compromessi a processi di sostenibilità.
Se il nostro Paese è incapace di formulare
strategie che si traducano in piani, allora che
lo facciano i territori, le città con i loro sindaci,
i rappresentanti locali; che hanno oggi la gran-
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Approfondimenti
L’istruzione come arma
contro lo spreco
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Martina Ginasi
Approfondimenti
Smart Land
Sud-Est Milano,
al via la fase operativa
A cura della Redazione
de possibilità di interfacciarsi direttamente con
livelli intergovernativi preposti a incentivare
politiche e sviluppo. In questo senso gli ope-
ratori più attenti sanno che i prossimi fondi eu-
ropei avranno dotazioni che dire importanti è
riduttivo rispetto alle azioni da adottare come
risposta ai cambiamenti climatici. Città e ter-
ritori possono lavorare in modo virtuoso per
fare progetti e ricevere risorse economiche
adeguate, e la somma di soggetti virtuosi di-
verrà strategia nazionale, diverranno piani re-
gionali, diverrà cura per la cosa pubblica e dei
suoi cittadini. Una strada possibile se si alza il
livello culturale di amministratori e tecnici della
PA che operino in stretta relazione con le utility
locali. Tecnologie e risorse economiche non
mancano. Sta alla volontà e alla responsabili-
tà di singoli operatori, supportati dal consenso
di cittadini sempre meglio informati e sensibili
al tema, voler procedere in questo senso. Una
volta si chiamava rivoluzione dal basso, oggi
potremmo chiamarla “rivoluzione trasversale”
che pur apparentemente disaggregata fa co-
munque massa critica. Dove non arriveranno i
grandi piani, finora fallimentari, potrebbe dun-
que arrivare l’insieme di tante volontà diverse
e al tempo stesso, ci auspichiamo, sempre più
coagulate in un obiettivo comune.
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Approfondimenti
Illuminazione pubblica
al centro del secondo
appuntamento Smart Land
Forlì-Cesena 30.0
Mauro Bozzola
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Redazionali
Netribe e Alto Trevigiano
Servizi: una partnership
all’insegna di qualità e
innovazione tecnologica
Mauro Bozzola
Interviste
APCE, fare cultura della
prevenzione in modo
trasversale
Emanuele Martinelli
www.energiamedia.it
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CITY LIFE MAGAZINE
N° 44
N° 44
CITY LIFE MAGAZINE
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