City Life Magazine 42 | Page 18

Approfondimenti Approfondimenti nuove norme e regole che non sempre hanno brilla- to per organicità ed effica- cia, ma che hanno portato nell’ultimo decennio ad in- vestimenti ingenti sul setto- re elettrico, tanto più se raf- frontati con una domanda che iniziava ad infiacchirsi, fino a contrarsi in una di- mensione mai vista prima. Il gap di inizio secolo è stato in grande parte colmato con nuove centrali a cicli combi- nati a gas naturale, caratte- rizzate da un basso costo unitario di investimento, di- mensioni contenute e ridotti tempi di realizzazione. Men- tre i grandi impianti a carbo- ne, per gli alti costi di inve- stimento ed ambientali, pur con vari tentativi, non hanno portato a nuovi investimenti, fatta eccezione per la rinno- vata Tor Valdaliga. Alle nuove centrali alimen- 18 tate con gas naturale si sono progressivamente af- fiancati i nuovi impianti ali- mentati da fonti rinnovabili, in particolare eolico e ancor di più fotovoltaico, cresciu- ti in maniera considerevole in coerenza con una po- litica fortemente voluta in sede europea a partire dal 1999, che ha avuto in Italia esiti ben maggiori rispetto a quanto atteso grazie ai di- versi sistemi d’incentivazio- ne che ne hanno sostenuto lo sviluppo. Almeno per quanto riguarda l’energia elettrica, dunque, in un tempo relativamente breve si è passati da una situazione di deficit ad una di forte surplus di capacità a partire dal 2013, anche a causa di una recessione economica senza prece- denti in tempo di pace. Eppure, proprio a partire dal CITY LIFE MAGAZINE N° 42 2013, in inverno, a seguito di eventi estremi, si sono registrate situazioni di grave disservizio a Cortina d’Am- pezzo, e ancora, nel 2015, in Emilia Romagna e Lombar- dia e in Abruzzo, d’inverno e ancor più diffusamente in un caldissimo mese di luglio. Le interruzioni di questa estate assomigliano molto a quelle di quattro anni fa: temperature molto alte, cit- tà ancora affollate, diffuso ricorso all’aria condiziona- ta e reti di distribuzione in crisi. Più che un problema di mancanza di potenza, e dunque di sufficiente ca- pacità di generazione le difficoltà hanno interessato il trasporto dell’energia. Le reti elettriche, infatti, con temperature parecchio al sopra o al di sotto della nor- ma e in presenza di eventi estremi (come certamente ben ricordano gli Abruzzesi) mostrano limiti di realizza- zione oltre a certificare che qualcosa sta cambiando. Le condizioni atmosferiche sono diventate molto più impattanti che nel recente passato, nel 2018, soltanto sul nostro Paese, sono ca- duti oltre tre milioni di fulmi- ni, un numero mai contato negli ultimi 50 anni, a cui si sono aggiunti finora incon- sueti uragani. In città, poi, è noto il fenome- no delle isole di calore, un microclima più caldo all’in- terno delle aree urbane, rispetto alle limitrofe zone N° 42 CITY LIFE MAGAZINE periferiche e rurali, determi- nato da una serie di concau- se – cementificazione, scar- sità di aree verdi, emissioni di autoveicoli e non, da ulti- mo, proprio il ricorso all’aria condizionata il ricorso l’aria condizionata. Raffrescare gli edifici, infatti, contribuisce di per sé – e indipendente- mente da come sia prodotta l’energia elettrica – a pro- durre calore all’esterno. Fare a meno dell’aria con- dizionata non è semplice né banale, del resto il raf- 19