City Life Magazine 41 | Page 54

scuola materna. Se un professore di matematica decide di fare coding, al termine dei sei mesi di lezione tutti i ragazzi saranno in grado di fare espressioni di secondo grado senza averle mai stu- diate perché il coding li ha portati ad avere delle conoscenze tali da permettere loro, quando sarà il momento, di risolvere le espres- sioni senza difficoltà. Quando sono stata a Londra ho visto classi intere in grado di utilizzare questi strumenti, bambini di 5 anni che mi spiegavano come scrivere questi programmi. Quali sono le trasformazioni sostanziali che la scuola tra- dizionale non può dare? L’iPad ha 55 lingue madri inserite all’interno. Quindi per chi ha disa- bilità, gravi o meno, per chi è DSA, per chi è discalculico e per chi è straniero – noi abbracciamo tutta questa casistica – è molto utile, perché con l’iPad si trova tutto online. Si può avere qualsiasi libro nella lingua madre e quella italiana, qualsiasi programma adattato per chi è DSA. È come se acquisissimo, all’improvviso, delle po- tenzialità pazzesche, basta che il professore sappia fartele scoprire. Inoltre vi sono numerosi programmi di realtà virtuale, per i nostri figli sono un gioco, ma in realtà si tratta di strumenti eccellenti di appren- dimento. Lo abbiamo visto alla consegna dei device agli insegnanti: ci hanno mostrato come Gutenberg ha inventato la stampa. Con la realtà virtuale viene creata la macchina da stampa e si vede man mano come Gutenberg ha ragionato, si vede come avvenivano le prime stampe. Logicamente qualsiasi bambino affrontando questo tema sul libro poteva solo tentare di immaginarsi come avvenisse la stampa, in questo modo lo si può vedere, vivere. Un bambino capisce immediatamente. Anche per lo studio del corpo umano esistono programmi che entrano all’interno del cuore e mostrano come funziona l’organo. Oppure per geografia, ora sarà semplicis- simo visualizzare la localizzazione e attraverso Google Maps scopri- re le strade di determinati Paesi. Ciò può impattare sulla conoscen- za molto efficacemente, non si possono fare paragoni. Lo studio risulta immediato e non si può più accusare un alunno di studiare in modo mnemonico, tutto viene amplificato. In tutto questo lavoro è indispensabile che i professori siano ben preparati. Si parla di numerosi aspetti positivi, bellissimi, di una vera rivoluzione nello studio e nella scuola. Ma con questo non si rischia che gli studenti perdano il piacere di scrivere, di