SMART CITY E SMART LAND
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I progetti sono davvero numerosi e quello che
più si sta facendo notare nell’ultimo periodo
è quello che vede come attore protagonista
il Policlinico di Milano. L’ospedale Maggiore
del capoluogo lombardo verrà reinventato da
importanti architetti, Stefano Boeri, Gianan-
drea Barreca, Giovanni La Varra, che hanno
progettato due blocchi gemelli di sette pia-
ni, collegati da una piastra centrale con un
giardino pensile e una galleria commerciale.
Una rigenerazione che non interessa solo la
sanità, ma l’intera cittadinanza milanese. Un
progetto di 266 milioni di euro che occupe-
rà 6900 metri quadrati e che offrirà 900 posti
letto.
Gli architetti sembrano essersi ispirati alla
High Line newyorkese dove un’oasi verde of-
fre riparo dal traffico ai cittadini. Non è infatti
da dimenticare l’area verde che verrà realiz-
zata proprio sul tetto dell’Ospedale: il Giardi-
no Alto che occuperà 6900 metri quadrati e
ospiterà numerose specie vegetali, percorsi
riabilitativi per i pazienti e aree ricreative per
i milanesi e i suoi turisti. “Il Giardino Alto co-
stituisce una novità nel panorama internazio-
nale delle strutture sanitarie – ha dichiarato
l’architetto Boeri – Seimila metri quadrati di
verde, spazi di gioco, sosta e contemplazio-
ne confermano quanto il verde e gli alberi si-
ano coadiuvanti nelle terapie e nella qualità
della degenza ospedaliera”. Il nuovo Ospe-
dale Maggiore dovrebbe essere consegnato
nel 2022, mentre il vecchio Policlinico verrà
ristrutturato e riassegnato.
I tetti verdi, da sempre un sogno urbanistico,
approdano nella città meneghina; essi portano
un beneficio indiscusso, come ad esempio un
miglioramento del microclima urbano e il ral-
lentamento di immissione d’acqua nelle fogne
durante gli acquazzoni.