sia ambientali che economici.
Industrie metalmeccaniche,
acciaierie, fonderie, aziende
dell’automotive e trasporti, ma
anche imprese manifatturiere,
dell’alimentare, del tessile,
cartiere e chimiche, e altre realtà
energivore sono potenzialmente
le prime a beneficiare dei
vantaggi che derivano da
un’ottimizzazione energetica
che sempre di più combina
tecnologie per l’efficienza e
soluzioni digital, quali big data
analytics, intelligenza artificiale
per integrare i dati energetici
nel sistema di gestione della
fabbrica, in ottica anche degli
incentivi previsti dal Piano
Nazionale Impresa 4.0.
Il giro d’affari dell’efficienza
energetica nel nostro
Paese, secondo i dati
dell’Energy Efficiency Report
dell’Energy&Strategy Group
del Politecnico di Milano,
ammonta a circa 7,1 miliardi di
euro (+6,3% rispetto al 2017).
Di questi investimenti circa
un terzo, pari a 2,3 miliardi
di euro, sono appannaggio
del settore industriale, che
continua a rappresentare una