City Life Magazine 41 | Page 23

SMART CITY E SMART LAND 23 essere rifornita con un’apposita spina anche di energia elettrica. Che, poi, un possessore di Ferrari possa rinunciare davvero al carat- teristico e invidiato rombo è cosa ancor più strabiliante. Più facile è convenire che la diffusione di veicoli mossi grazie all’energia elettrica, non prodotta esclusivamente da un motore en- dotermico, e dunque bisognosi di infrastrut- tura di ricarica è subordinata allo svilupparsi dell’infrastruttura stessa, che dunque rap- presenta una condizione che deve neces- sariamente verificarsi affinché automobili è più in generale autoveicoli possano essere acquistati e utilizzati. Ricarica e uso del veicolo sono, infatti, stret- tamente connessi. In astratto, tanto più il vei- colo verrà utilizzato in maniera non pianifica- ta tanto più abbisognerà di servizi di ricarica rapida, il più possibile rapida, per poter aver un utilizzo paragonabile a quello dei mezzi a combustione interna utilizzati fino ad oggi. Viceversa, tanto più organizzati saranno gli spostamenti tanto minore sarà la necessità di una ricarica rapida. Questa ampia e opposta gamma di possi- bilità ha determinato risposte diverse e non sempre risolutive: dall’aiuto di un motore en- dotermico, all’adozione di pacchi batterie di maggiore capienza abbinati a un crescente dotazione di potenza per le infrastrutture di ricarica. Tanto che oggi tutti questi sistemi convivo- no, mentre se ne affinano sempre di nuovi. Esistono quindi punti di ricarica privati (indi- viduali – spesso collocati presso le residen- ze dei consumatori che possiedono un’auto elettrica – o collettivi, generalmente situati in luoghi di sosta quali i parcheggi dei su- permercati o degli uffici) o pubblici (general-