City Life Magazine 39 | Page 76

76 CITY LIFE MAGAZINE N.39 tano i tempi di esecuzioni delle prestazioni (da 1,3 a 1,4 giorni). La gestione dei crediti rimane un’attività chiave nelle operazioni delle utility. La per- centuale di insoluti presenta un quadro ben diverso tra i vari settori: le aziende energe- tiche godono infatti di un tasso di morosità mediamente più basso rispetto a quelle dei rifiuti e dell’acqua. Il dato è più alto nel seg- mento dei clienti business, sia grandi che piccoli, mentre i clienti retail sono tendenzial- mente più puntuali nei pagamenti. Per quanto riguarda la sostenibilità , la va- lutazione con cui si è proceduto ad analiz- zare le performance delle top 100 utility si basa su 58 indicatori che analizzano le loro attività in ambito ambientale, di Corpora- te Social Responsability (CSR), nei rapporti con gli stakeholder e nella gestione delle ri- sorse umane. C’è da dire che la pubblicazione del Rappor- to di Sostenibilità, resa obbligatoria del De- creto Legislativo n. 254/2016 per le grandi aziende di interesse pubblico, riguarda dal 2018 44 imprese all’interno delle top 100. L’anno precedente, invece, erano state ben 51 le aziende che avevano redatto tale rap- porto, 14 in più rispetto al 2016 e addirittura 17 in più rispetto al 2015: il dato interessan- te è relativo al fatto che solo 31 di queste 51 erano obbligate per legge a farlo, mentre per le restanti 20 si è trattata di una libera scelta. Da ciò si evince che il Rapporto di Sostenibi- lità non è percepito dalla maggioranza delle aziende come un mero adempimento for- male, bensì rappresenta un mezzo efficace per rendicontare i processi interni e gli im- patti della propria attività, oltre a rappresen- tare un segnale di un più ampio sviluppo di politiche volte alla sostenibilità intese come elemento strategico e di coinvolgimento di tutti gli stakeholder nella creazione di valore. In generale, le utility si mostrano attente nel- la scelta dei fornitori, spesso privilegiando aziende locali e ricercando standard di qua- lità maggiori. Il 63% delle aziende richiede l’adesione a codici etici o il rispetto di requi- siti ambientali, sociali o di sicurezza, contro