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CITY LIFE MAGAZINE N.39
Queste cento aziende nel complesso rap-
presentano una parte consistente dei relativi
mercati: coprono infatti, nei rispettivi com-
parti, il 50,6% dell’energia elettrica generata
in Italia, il 42,6% dei volumi di gas distribuiti
e il 65,5% di quelli venduti, il 70,2% dell’ac-
qua distribuita e il 43% dei rifiuti raccolti.
Il calo dei ricavi delle top 100 utility è im-
putabile principalmente alle difficoltà in-
contrate negli ultimi anni dalle imprese del
settore elettrico, il cui fatturato è sceso del
5% rispetto al 2016: questa flessione si ri-
percuote anche sugli indici di redditività, nel
2017 inferiori a quelli delle altre imprese e,
in alcuni, casi, negativi (ROI -1,23%, ROE
2,7%, ROS -7,9% e Ebitda/ricavi 7,3%). Le
aziende degli altri settori hanno invece fatto
registrare un aumento dei ricavi, prime fra
tutte le utility del gas, che, dopo il forte calo
rilevato nella precedente edizione, nel 2017
hanno segnato un +12,2%. Più in generale,
le multiutility sono le entità che hanno incre-
mentato maggiormente il valore della pro-
duzione, facendo registrare un aumento del
6,2%, seguite dalle monoutility dell’acqua
(+5%) e dei rifiuti (+8,4%).
Dal punto di vista delle prestazioni nel-
le attività di produzione ed erogazione dei
servizi, le top 100 utility confermano il trend
di miglioramento già evidenziato negli anni
passati, specie per quanto riguarda i settori
ambientali (acqua e rifiuti): in particolare, nel
servizio idrico integrato , il tasso di perdite
di rete delle aziende prese in esame rimane
nettamente inferiore rispetto alla media na-
zionale, con un 30% rispetto al 38,2% italia-
no, in crescita di 2 punti percentuali rispetto
al 2016. Riguardo ai depuratori, peggiora
globalmente il rendimento degli impianti, pur
restando di otto punti percentuali superiore