City Life Magazine 39 | Page 18

18 CITY LIFE MAGAZINE N.39 La storia di una Spagna intelligente Innovazione tecnologica, cittadini attivi, la rete di smart city è sempre più diffusa nel territorio iberico; le città che creano e si dedicano a progetti per trasformarsi sono sempre più numerose e, sicuramente, quelle che mostrano piani più innovativi sono Malaga, Barcellona, Valencia e Santander. Ecco alcuni dei loro progetti La Spagna si sta rinnovando, questo è certo. La penisola iberica tenta, sempre più, di creare e di realizzare progetti che possano rendere il territorio maggiormente fruibile, più vivibile da parte del citta- dino. Elysium, presentata nell’articolo precedente, è solo la vetta di un percorso più lungo e comples- so osservato da altre numerose città, già da molti anni. Dai grandi comuni spagnoli, si è arrivati a quelli più piccoli della penisola, fino, poi, a giungere a un percorso che prevedrà la realizzazione di una città totalmente sostenibile, totalmente smart. Malaga, Barcellona, Valencia e Santander sono solo alcune delle grandi città spagnole ad aver portato a termi- ne progetti smart in grado di risollevare il territorio, in grado di renderlo più tecnologico e, pertanto, moderno. Nel sud della Spagna, nell’Andalusia, Malaga è un importante esempio di smart city. Tra i tanti progetti a cui si è dedicata vi è quello relativo a una gestione sostenibile dell’energia elettrica. La città del futuro prevede di essere conforme ai re- quisiti energetici e ambientali e, oggi, più che mai, la parola smart è possibile associarla a numerose e ampie aree, quella dedicata alla luce, alle costru- zioni, alla mobilità, alla tecnologia. I livelli di azione su cui si impegna a lavorare il comune di Malaga sono quattro: il primo dedicato alla rete di distribu- zione dell’elettricità (automazione ed esercizio della rete MT e BT, integrazione efficiente di generazione distribuita e gestione remota dei contatori di ener- gia elettrica, acqua e gas); il secondo livello guarda verso le fonti di energia rinnovabile: pannelli fotovol- taici e micro-eolico, accumulo energetico e veicoli elettrici; a seguire la gestione dell’uso finale dell’e- nergia: sistemi di gestione dell’energia via internet, gestione attiva della domanda residenziale e delle PMI, illuminazione pubblica efficiente e servizi al cittadino. Infine, l’ultimo livello, a cui punta la città di Malaga è quello di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini attraverso la misurazione dell’impronta ecologica, programmi di efficienza e gestione della domanda e, infine, attraverso i programmi di sensi- bilizzazione e diffusione. Il progetto a Malaga è im- ponente e comprende 6000 contatori intelligenti, 72 trasformatori connessi alla rete di comunicazio- ne, oltre 130 elementi per l’illuminazione pubblica e altri 139 con il controllo remoto. A Barcellona, invece, si parla di smart city non tanto per le numerose infrastrutture digitali presenti – 500 km di fibra ottica, 1123 punti Wi-Fi, 300 ricariche per auto elettriche – ma per l’evoluzione tecnologi- ca dei cittadini stessi. Si parla infatti di smart citizen, cittadini che diventano co-ideatori dell’evoluzione della propria città, una sorta di democrazia parte- cipativa attraverso cui si dà la possibilità al popolo di prendere parola. È un percorso complesso dal momento che il cittadino deve essere informato ri- guardo i progetti da trasformare in azioni e questo è possibile solo attraverso la partecipazione infor-