72
CITY LIFE MAGAZINE N.38
S
i è aperta una nuova era per la pro-
duzione e distribuzione gas con l’uti-
lizzo nelle reti di trasporto di tipologie
di gas prodotti da fonti diverse. Un concetto
a più riprese emerso in occasione dei vari
incontri sul tema gas organizzati all’interno
dell’ultima edizione di Ciaccaquattro (in Ac-
cadueo – Bologna 17-19 ottobre scorsi). In
particolare Alfredo Dimatteo, Meter Reading
Manager presso Snam, nel workshop “No-
vità e innovazione nel settore gas”, ha posto
l’accento sulla prospettiva del gas naturale
miscelato all’idrogeno, individuato da recenti
orientamenti europei e nazionali come una
possibile soluzione a supporto del raggiun-
gimento degli ambiziosi obiettivi di decarbo-
nizzazione della filiera energetica.
“Nell’ottica dell’integrazione con le fonti rin-
novabili – ha affermato Dimatteo – Snam si
sta impegnando attualmente a sostenere la
ricerca e gli investimenti in particolare in re-
lazione all’immissione dell’idrogeno nella in-
frastruttura esistente”. Il trasportatore di gas
nazionale, come ha sottolineato il manager,
ha costituito un gruppo di lavoro grazie al
quale sono state individuate apposite task
force, tra le quali quella della misura, che si
occuperà proprio di identificare gli impatti
dell’idrogeno in particolare sulle performan-
ce delle apparecchiature di misura dei volumi
e dei parametri qualitativi, nonché di verifica-
re la conformità della miscela idrogeno-gas
naturale rispetto alle specifiche di qualità del
gas naturale trasportato, al variare della pro-
venienza del gas naturale considerato e del-
la percentuale di idrogeno miscelato.
In particolare per quanto riguarda l’uso dei
misuratori convenzionali di volume è stato
recentemente emesso un documento da
parte delle associazioni europee che rappre-
sentano gli interessi delle imprese che ope-
rano nel campo dell’industria del gas natu-
rale; documento che ha evidenziato – come
ha ricordato Dimatteo – che per misure fino
al 10% di idrogeno in gas naturale e fino al
100% di biometano, i principi di misurazio-
ne della portata attualmente disponibili sulla
rete di gasdotti sono adatti e soddisfano i
requisiti vigenti della direttiva MID sugli stru-
menti di misura, recepita sia in ambito euro-
peo che nazionale. Per le misure oltre il 10%
di miscele di idrogeno e gas naturale si entra
in un campo che necessita di un ulteriore
approfondimento, in funzione del fatto che
le proprietà fisiche dell’idrogeno rispetto al
metano possono variarne i comportamenti.
In particolare, sono state indagate e lo sa-
ranno ancora, le performance relative ai mi-
suratori di volume rispetto alla composizione
della miscela, in termini di accuratezza della
misura, dei campi di applicazione della stes-
sa strumentazione, piuttosto che del tempo
di vita utile e della durabilità. Tutte caratteri-
stiche che può essere necessario valutare,
insieme alle procedure di approvazione di
tipo, piuttosto che di taratura e manutenzio-
ne implicate.
In particolare, è stato verificato che i con-
tatori statici, così denominati perché non
caratterizzati da parti in movimento come
tipicamente i misuratori a ultrasuoni e ter-
momassici, devono essere calibrati in base
al fluido da misurare, per tenere conto, ha
sottolineato Dimatteo, dell’influenza sia della
densità, sia della capacità termicadel fluido
costituito dal gas naturale miscelato con l’i-
drogeno, in funzione dell’effetto di tali varia-
bili sul funzionamento, rispettivamente, dei
misuratori a ultrasuoni e termomassici
Per quanto concerne le specifiche di costru-