City Life Magazine 38 | Page 55

DIGITAL UTILITY Era però previsto nel contratto di governo. Riconoscendo l’acqua come bene natura- le di diritto umano universale e che dunque richiede una gestione del servizio idrico inte- grato “realizzata senza finalità lucrative, me- diante modelli di gestione pubblica, e perse- gue finalità istituzionali e di carattere sociale e ambientale, garantendo un elevato livello di qualità, efficienza ed economicità del ser- vizio”. Con questo articolo si vuole solo porre la questione auspicando che ci sia da parte di tutti un approfondimento per ben compren- dere cosa c’è in gioco. La mia opinione in sintesi è che: 55 • La qualità della gestione a mio avviso non dipende dalla natura dell’azienda; ci sono aziende private eccellenti e aziende pubbli- che inefficienti, e viceversa. • La natura pubblica del bene acqua è me- glio garantita da un’Autorità nazionale effi- cace, terza rispetto alle Regioni comunque politicizzate e discordi nelle scelte. • Il valore dell’acqua richiede che questa ab- bia un prezzo (perché ha un costo) e non ritengo debba essere gratuita, ma che anzi i cittadini siano consapevoli e coinvolti eco- nomicamente. • La tariffa deve contenere anche gli investi- menti necessari e non credo che possano