DIGITAL UTILITY
Era però previsto nel contratto di governo.
Riconoscendo l’acqua come bene natura-
le di diritto umano universale e che dunque
richiede una gestione del servizio idrico inte-
grato “realizzata senza finalità lucrative, me-
diante modelli di gestione pubblica, e perse-
gue finalità istituzionali e di carattere sociale
e ambientale, garantendo un elevato livello
di qualità, efficienza ed economicità del ser-
vizio”.
Con questo articolo si vuole solo porre la
questione auspicando che ci sia da parte di
tutti un approfondimento per ben compren-
dere cosa c’è in gioco. La mia opinione in
sintesi è che:
55
• La qualità della gestione a mio avviso non
dipende dalla natura dell’azienda; ci sono
aziende private eccellenti e aziende pubbli-
che inefficienti, e viceversa.
• La natura pubblica del bene acqua è me-
glio garantita da un’Autorità nazionale effi-
cace, terza rispetto alle Regioni comunque
politicizzate e discordi nelle scelte.
• Il valore dell’acqua richiede che questa ab-
bia un prezzo (perché ha un costo) e non
ritengo debba essere gratuita, ma che anzi
i cittadini siano consapevoli e coinvolti eco-
nomicamente.
• La tariffa deve contenere anche gli investi-
menti necessari e non credo che possano