DIGITAL UTILITY
Ma è nell’ambito delle attività della pubbli-
ca amministrazione che la blockchain ha le
applicazioni più promettenti. Un’infrastruttu-
ra di questo tipo potrebbe infatti rispondere
alla necessità di dotare la PA di un sistema
di gestione sicuro ed economico, capace di
garantire l’interoperabilità, ridurre i passaggi
burocratici, scoraggiare la corruzione e tute-
lare i diritti dei cittadini mettendoli al riparo da
errori e irregolarità. Ad esempio, potrebbero
trovare applicazione nel settore dell’anagrafe
dei Comuni, così come nel comparto degli
appalti pubblici, dove è frequente la neces-
sità di verificare i requisiti soggettivi delle im-
prese: un’operazione che potrebbe essere
svolta in tempi rapidi, con minori costi per
le imprese di costruzione e gli uffici pubblici.
La tecnologia può essere utilizzata con suc-
cesso anche nella gestione del welfare, per
creare un’infrastruttura sicura ed efficiente
che prevenga frodi e attività improprie nel
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campo dell’erogazione di sussidi, pensioni,
compensazioni e invalidità. Anche il compar-
to dell’educazione scolastica e della forma-
zione universitaria potrebbe essere interes-
sato dall’applicazione della nuova tecnologia
(trasparenza nella gestione dei certificati ac-
cademici, delle lauree e dei diplomi).
Infine, potrebbe essere applicata nel si-
stema elettorale (votazioni, spoglio e con-
teggio dei voti, oltre al voto elettronico),
nel registro automobilistico, nel mercato
immobiliare (gestione dei processi di regi-
strazione, monitoraggio e trasferimento di
titoli fondiari, atti di proprietà, privilegi) e nei
contratti di successione.
(l’articolo è una sintesi del capitolo sulle
Blockchain contenuto nel XXVI° Rapporto
congiunturale e previsionale del Cresme
sull’Industria delle Costruzioni 2019)