City Life Magazine 38 | Page 22

22 I CITY LIFE MAGAZINE N.38 l volto della superficie terrestre cambia, e questa non è certo una novità. La super- ficie terrestre è cambiata in milioni di anni anche in maniera drastica, solo pensando alla frammentazione di Pangea, il supercon- tinente che 290 milioni di anni fa includeva tutte le terre emerse, sino all’attuale assetto di cambiamenti ce ne sono stati eccome. Tuttavia, la novità è che oggi il sistema terre- stre cambia non solo per effetto dei fenome- ni naturali – come è sempre stato nelle varie epoche geologiche che si sono succedute – ma anche per effetto della mano dell’uo- mo. Per questo motivo da circa vent’anni un numero sempre più consistente di scienzia- ti propone di considerare il nostro Pianeta definitivamente uscito dall’Olocene – l’epo- ca geologica in cui ci troviamo – ed entrato nell’Antropocene, una nuova epoca geolo- gica dal 2016 al vaglio della Commissione Internazionale di Stratigrafi per l’eventuale ufficializzazione. Ma, da chi nasce questa idea e perché? Il concetto di Antropocene è stato utilizzato per la prima volta dal premio Nobel per la chimica Paul Cruzer (famoso per aver scoperto il Buco nell’Ozono) e dallo scienziato Eugene Stoemer in un articolo ap- parso nel 2000 sul bollettino delll’Igbp (Inter- national Biosphere Geosphere Programme). Il nuovo termine combina la radice “antro- po” (umano) con il suffisso “cene” (suffisso standard per le epoche geologiche) per in- dicare come l’attività dell’uomo sulla Terra sia cresciuta a tal punto da generare modi- fiche profonde nella geologia, morfologia e ecologia del Pianeta e nella sua atmosfera. “The mankind’s activities”, spiega l’articolo, ha assunto un ruolo talmente centrale nel sistema terrestre da giustificare l’uso del ter- mine Antropocene per nominare la corren-