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Il settore idrico sta generando valore in termini di sviluppo industria-
le e presenta un trend di investimenti inaumento ogni anno; oltre al
fatto che le utility dell’acqua si stanno ricavando un ruolo sempre
più articolato a supporto degli enti locali per quanto concerne eco-
nomia circolare e climatechange.
Si tratta di settori industriali maturi edanticiclici, che possono so-
stenere le economie sottostanti. Come rilevato da Michele Falco-
ne, direttore generale di Gruppo CAP durante Watertech 4.0, “se
parliamo di economia circolare la prima parola su cui soffermar-
si è“economia”; su questa logica abbiamo trasformato tutti i de-
puratori in bio raffinerie con investimentinon solo che hanno reso
l’acqua irrigua per l’agricoltura ma,secondo un approccio davvero
circolare, hannoprodotto energia solare, biometano, con recupero
di sabbie. Depuratori che sono stati messi in rete con benefici evi-
denti per i cittadini”.
Imprese innovative ed Università possono trovare nel ciclo indu-
striale dell’idrico aree di sperimentazione fondamentali; un paese
come la Svizzera per esempio,per spingere verso l’economia cir-
colare ha imposto che il 30% dei fertilizzanti a base fosforo sia
ricavato da acque reflue, quindi dai fanghi.
Acqua ed economia circolare diventano binomio imprescindibile.
Depurazione per arrivare a biometano e alimentare auto; fuel che
entra negli investimenti del servizio idrico; industrieche immettono
gli scarti nei digestori con produzione di biogas e biometano.La
risorsa idrica è da preservare rideterminandone il valore grazie alle
nuove tecnologie. Guardando quindi in avanti secondo modelli in
grado di attrarre investimenti in innovazione e garantire migliore ef-
ficienza e sostenibilità.