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CITY LIFE MAGAZINE N.37
co dello Smart Metering Group ANIE CSI è
intervenuto il professor Furio Cascetta che
si è soffermato sul decreto 93 del 2017. “Lo
trovo un provvedimento a suo modo rivolu-
zionario – ha dichiarato – una pietra miliare
dopo l’introduzione della MID. Il decreto in-
troduce in particolare tre principi: 1) verifica
periodica da parte degli organismi accredita-
ti; 2) controllo casuale effettuato dalle Came-
re di Commercio anche attraverso laboratori
accreditati (per esempio per un contenzioso
promosso da un cittadino); 3) vigilanza sugli
strumenti per l’accertamento di conformità
della marcatura, dove si chiede alle Camere
di Commercio la taratura degli apparecchi
stessi.
Da segnalare l’allegato 4 del decreto, che
fissa il periodo di verifica periodica per i con-
tatori gas e acqua, dove il legislatore è inter-
venuto specificando e diversificando il com-
portamento tra contatori meccanici e statici.
Nel campo dell’acqua (sia fredda che calda),
ad esempio, viene assegnato ai misuratori
statici un intervallo di tempo più ampio, 13
anni rispetto ai 10 dei contatori meccanici, e
per portate diverse. Viene indicata una diffe-
renza tra acqua calda (calore, energia termi-
ca) e fredda. Nelle misure di gas, invece, e in
quelli dell’energia elettrica non viene confer-
mato il maggior intervallo di tempo per la ve-
rifica periodica a favore delle tecnologie sta-
tiche. I contatori elettromeccanici di energia
elettrica (quelli che ormai non esistono più)
hanno una vita “autorizzata” di 18 anni che
forse viene più da un’impostazione legata
all’ammortamento che non dalla tecnologia
di misura che ha portato i contatori elettrici
statici a bassa tensione ad un intervallo pari
a 15 anni. E-distribuzione sta sostituendo
fra 25 e 30 milioni di contatori elettrici; sono
passati 15 anni e stanno introducendo me-
ter ancora più evoluti (di seconda generazio-
ne 2G), più smart sia nella parte statica che
per la comunicazione dei dati, che guarda
molto al cliente. Molti osservatori tecnici ed
economici si chiedono se converrà sostitu-
ire o sottoporre i contatori d’utenza di tipo
residenziali alla verifica periodica ed even-
tualmente allungare la vita del meter stesso.
Questo lo deciderà il mercato anche se E-
distribuzione ci fa capire che più il contatore
è piccolo di taglia e più si potrà andare in so-
stituzione, con costi complessivamente in-
feriori rispetto alla verificazione. Mentre per i
contatori industriali che hanno un alto valore
economico e tecnologico ci aspettiamo che
il mercato faccia scelte diverse; in questo
senso le aziende faranno le loro valutazioni.
Concludendo, mi sembra si possa affermate
che il DM 93/2017 abbia colmato un vuo-
to normativo (assenza di un decreto che in
maniera organica e armonizzata tratti la ma-
teria della verifica periodica degli strumenti
di misura MID), restituendo dignità e rispetto
alla misura. Gli strumenti di misura per uso
fiscale non potranno più essere installati e
“dimenticati” in campo sine die (a tempo
indeterminato), ma al contrario verranno re-
gistrati sul libretto metrologico i dati salienti
della “vita” del contatore, come la data di
inizio attività di misura (messa in servizio del
meter) e tutti gli eventuali interventi di verifi-
cazione periodica.”