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CITY LIFE MAGAZINE N.37
concetto di rete di telecomunicazione. Una
rete non più definita secondo lo schema di
rete cablata con collegamenti fisici e ap-
parati dedicati ma che si identifica in una
rete corrispondente appunto al paradigma
dell’IoT. Questa rete si propone non di so-
stituire quanto presente per il telecontrollo o
per la gestione ordinaria ma di essere una
importante evoluzione dell’esistente in ter-
mini di integrazione, con nuove possibilità e
nuovi dati che possono essere raccolti da
qualsiasi elemento della infrastruttura idrica
ed idraulica.
Questa importante evoluzione nel campo
delle telecomunicazioni è a disposizione an-
che del sistema idrico integrato, che con la
sua complessità strutturale e di componen-
ti necessita di molteplici dispositivi, spesso
installati in ambienti difficili da raggiungere,
sfruttando le potenzialità dei nuovi protocolli
per arrivare fin dove ieri sembrava impossibi-
le arrivare con un sistema di comunicazione.
IoT al servizio dell’innovazione del SII quindi,
grazie a sensori di campo che si possono
applicare in tutti i segmenti della gestione
del servizio: fognatura, acquedotto e depu-
razione, che possono comunicare in radio-
frequenza su un protocollo standard sicuro
e senza necessità di essere alimentati o ca-
blati.
Sensori che garantiscono la loro funzionalità
per numerosi anni e che possono pertanto
garantire il loro impiego in piani e contesti
complessi, senza precludere il normale ciclo
di vita industriale dei dispositivi anche una
volta che questi vengono “smartizzati”.
Una rete idrica è infatti complessa, articolata
e diversificata; condotte, tubazioni e valvole
garantiscono la distribuzione dell’acqua dal-
la fonte all’utente e poi la riportano all’im-
pianto di depurazione attraverso un proces-
so idraulico la cui complessità spesso non è
nota a tutti.
La complessità della rete idrica e la varie-
tà dei parametri necessari per una gestione
corretta trova una destinazione quasi scon-
tata nell’utilizzo di una rete IoT, dove si può
applicare il concetto di Big Data, alimentati
da numerosi devices diversi tra loro da cui
vengono raccolte stringhe di informazioni
con precisione, efficacia e sicurezza.
Molti dati quindi, messi real time a disposi-
zione dello strato applicativo che offrirà una
dashboard precisa e funzionale all’operatore
che quindi potrà garantire migliore gestione
dell’intero ciclo idrico.
Alcuni dei principali parametri che attraverso
una rete IoT possono essere messi a dispo-
sizione del gestore del servizio idrico sono,
ad esempio:
• Misura dei volumi di acqua, per lo smart
metering
• Monitoraggio della rete acquedottistica,
temperatura, pressione portata, per la
regolazione e la distrettualizzazione
• Qualità dell’acqua in acquedotto, per la
garanzia della salute degli utenti
• Qualità dell’acqua a valle dell’impianto di
depurazione per l’utilizzo in agricoltura
• Regolazione dei dispositivi in campo per
un efficientamento energetico generale
delle infrastrutture
• Controllo e monitoraggio dei parametri
per una sicurezza idraulica anche in casi
di emergenza
La Rete, in particolare quella LoRaWAN na-
tiva per applicazioni IoT che con efficacia
sta vedendo numerose applicazioni proprio
in questo settore, si pone come una infra-
struttura abilitante per molteplici servizi nel