City Life Magazine 36 | Page 47

DIGITAL UTILITY richiesto per ciascun uso; • Integrare la componente idrica nella pia- 47 nificazione a lungo termine delle città euro- pee focalizzata sulla resilienza. L’innovazione tecnologica e le diverse Italie L’innovazione tecnologica potrebbe dare la spinta necessaria a trasformare la crisi in opportunità ma dovrebbe essere realmente funzionale alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione delle procedure, alla scel- ta di strategie operative per raggiungere un determinato obiettivo. In sostanza dovrebbe essere inserita in un contesto di piena con- sapevolezza del valore dell’acqua e delle problematiche legate ad essa. Dal mondo e dall’Europa ci dicono di muoverci in questa direzione, di pianificare e programmare in- terventi strategici sull’infrastruttura idrica in un’ottica di risparmio della risorsa, di riuso e di resilienza. I consigli, le indicazioni le linee strategiche non mancano. Come il sistema dell’acqua del nostro Paese sarà in grado di seguire queste sfide e af- frontare i nodi critici che lo caratterizzano re- sta la grande questione da risolvere; e se da un lato esempi virtuosi fanno capire che la sfida si potrebbe vincere, i numeri d’insieme fanno temere per un futuro sempre più dif- ficile. Di certo, come per altri aspetti si esa- spereranno gli squilibri tra territori in grado di vincere le sfide e territori che sempre più perderanno terreno. Troppe Italie diverse. NOTE 1 - ISTAT, Censimento delle acque per uso civile, 2015. 2 - AEEGSI/ ARERA, Memoria per l’audizione presso l’VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati (13 settembre 2017), Sesta relazione ai sensi dell’art.172 co. 3 bis del D.Lgs. 152/2006 (21 dicembre 2017). 3 - Eurostat, 2016. 4 - Il dato non comprende le regioni Valle D’Aosta e Trentino Alto Adige. 5 - Acquastat, database della FAO