City Life Magazine 34 | Page 69

DIGITAL UTILITY cioè il raggruppamento delle competenze sotto un unico responsabile politico/ammini- strativo, mentre si spacchettano le compe- tenze ministero per ministero (ben 5: MISE, MIT, MATTM, MEF, MISA) senza peraltro do- tarli di risorse adeguate ai compiti assegnati. Al contempo non si approfitta di altre rile- vanti competenze tecniche presenti nell’or- dinamento istituzionale del Paese, come le Autorità indipendenti ex lege 491/96. Tra i compiti di tali organismi la regolazione della qualità tecnica dei servizi forniti dai vari ope- ratori in condizione di monopolio tecnico, come nel caso delle reti di distribuzione dei vari servizi e commodity. Come già accennato, manca nello schema di decreto l’approccio alla difesa e alla rea- zione, per cui è ben definito cosa fa il CSIRT- IT (anche derivando le funzioni dalla NIS), ma poi non è chiaro chi dovrebbe e come reagire. Infine non c’è nessuna valutazione rispetto alla ricerca e allo sviluppo di tec- nologia nazionale a protezione delle nostre reti. Ciò nonostante alcuni ordini del giorno, approvati dalla Camera dei Deputati con la Legge di Delegazione Europea, prevedeva- no, nell’attuazione della Direttiva NIS, una serie d’impegni tra cui: - valutare l’opportunità di prevedere attra- verso ulteriori iniziative normative la costi- tuzione dell’Agenzia in seno alla Presiden- za del Consiglio, al fine dell’inquadramento istituzionalmente autonomo, con potere regolamentare e di definizione di direttive, finalizzato alla migliore armonizzazione del- le esigenze della Presidenza del Consiglio, dei dicasteri dell’Interno, della Difesa e dello Sviluppo; tale agenzia dovrà accorpare gli attuali CERT esistenti, al fine di armonizzare al meglio il lavoro operativo; 69