City Life Magazine 33 | Page 72

72 CITY LIFE MAGAZINE N.33 • debbano la loro intelligenza sia alla ca- pacità di utilizzare le infrastrutture esistenti sia a quella d’integrare le tecnologie per lo sviluppo di nuovi servizi oltre a quella prin- cipale di strutturarsi per poter disporre in forma omogenea e standardizzata dei dati d’identità e consumo delle loro infrastruttu- re e servizi, valutandone di conseguenza le criticità, prestazioni in funzione delle effettive esigenze dei cittadini, del contesto territoria- le, del mercato e del momento storico; • abbiano quale substrato tecnologico ideale quello delle piattaforme ICT d’integra- zione dei servizi urbani eterogenei in grado di garantire l’interoperabilità dei dati vale a dire la capacità di due o più reti, sistemi, dispo- sitivi, applicazioni o componenti di scambia- re informazioni, secondo sequenze ‘richie- sta-risposta’ concordate, condividendone il significato, e di usarle in modo semplice, sicuro ed efficace, minimizzando gli incon- venienti per l’utente (NIST 2010). Due servizi possono essere considerati integrati se av- viene tra loro uno scambio di dati (in tem- po reale) in modo che almeno uno dei due servizi possa ottenere prestazioni significati- vamente migliori. È l’architettura piattaforma urbana aperta. Il secondo tipo di architettura è più articolato e si basa sul principio che diverse città (e relativi stakeholder) utilizzino lo stesso standard. Questa architettura, di piattaforma Smart City interoperabile apre la strada al reale mercato dei se