INDUSTRY 4.0
urbano, o all’interno dell’ambito residenziale
e professionale in cui vive; accompagnata
sempre più da consapevolezza in termini
di efficienza, cura del design, innovazione e
comfort.
Nota a margine merita infine la biennale
Luminale, esposizione di art light (che si
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affianca a Light and Building), organizzata
nel cuore di Francoforte. Un’esposizione di
grande impatto visivo, in grado di cogliere
l’interesse non solo degli addetti ai lavori
ma dei cittadini stessi. Concepito secondo
quattro aree tematiche, quest’anno il festi-
val ha presentato un percorso espositivo di
opere luminose installate lungo il Meno, fra
le vie e gli edifici della città; mostrando con
grande impatto progetti illuminotecnici ca-
paci di integrare arte ed efficienza, attraver-
so istallazioni di grande creatività e impianti
in grado di valorizzare sia edifici storici che
contesti urbani contemporanei. Progetti
dove la luce è stata ancora una volta pro-
tagonista, in grado di far percepire il valore
stesso degli interventi sia da un punto di
vista estetico che di vivibilità all’interno di
contesti urbani disomogenei; una propo-
sta che anche quest’anno ha richiamato a
Francoforte oltre 200.000 visitatori.
Un dato che, unito ai numeri relativi alla fie-
ra – 2714 espositori provenienti da 55 pa-
esi, e 220.000 visitatori con un incremento
della provenienza internazionale del 52%
rispetto al 2016 – non può che decretare
questa edizione come un successo. Con-
ferme sono giuste anche da coloro che
questo L+B 2018 l’hanno vissuto, con una
soddisfazione pari al 90% espressa dagli
espositori, di cui un picco del 94% da parte
dei tedeschi, e un’approvazione dei visita-
tori che raggiunge il 97%. Una panoramica
positiva che ben risponde alla domanda ini-
ziale: promesse mantenute e un presente
per la luce sempre rivolto verso il futuro, a
partire da Light + Building 2020.