CITY LIFE MAGAZINE
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Anche un piccolo comune di poche
migliaia di abitanti può diventare smart
e compiere la propria rivoluzione digitale
e ambientale, facendo risparmiare i
cittadini e riorganizzando le proprie
attività. Il caso di Pegognaga
L’
esempio vien dal piccolo. E il pic-
colo si chiama Pegognaga, comu-
ne della provincia di Mantova, al di
sotto della linea del Po, lungo l’au-
tostrada del Brennero. 46 chilometri quadra-
ti di territorio, 7.200 abitanti, con un sindaco
che ha fatto dell’innovazione e della sostenibi-
lità il sua cavallo di battaglia fin dal suo primo
giorno di insediamento.
Dimitri Melli si chiama il sindaco di Pegogna-
ga, un paese colpito pesantemente dal terre-
moto del 2012 che ha fatto parecchi danni nel
mantovano e in parte dell’Emilia. Un grande
territorio con pochi abitanti, 400 insediamenti
industriali e artigianali e 40 dipendenti comu-
nali. Un comune particolarmente attrattivo per
l’insediamento di nuove imprese, grazie an-
che alla presenza del casello autostradale.
Sta in questi pochi numeri di abitanti, insedia-
menti, dipendenti che è possibile comprende-
re la rivoluzione che, in poco tempo, il sindaco
Melli ha saputo costruire.
Una rivoluzione iniziata nel 2014, in occasio-
ne dell’avvio del proprio mandato, basata su
tre fondamentali pilastri necessari per costru-
ire, anche in una piccola realtà di provincia, la
smart city del futuro. E i tre pilastri si chiamano
fibra ottica, servizi ai cittadini, patto dei sin-
daci. Tre pilastri per avere, in breve tempo, la
Pegognaga digitale, un Comune su misura e
una Pegognaga sostenibile.
Un paese digitale, perché di questo stiamo
parlando, ha voluto dire estendere la fibra ot-
tica a banda ultraveloce a tutto il territorio co-
munale, sia nella zona urbana che in quella
industriale. Con una estensione che raggiun-