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CITY LIFE MAGAZINE 23 Anche un piccolo comune di poche migliaia di abitanti può diventare smart e compiere la propria rivoluzione digitale e ambientale, facendo risparmiare i cittadini e riorganizzando le proprie attività. Il caso di Pegognaga L’ esempio vien dal piccolo. E il pic- colo si chiama Pegognaga, comu- ne della provincia di Mantova, al di sotto della linea del Po, lungo l’au- tostrada del Brennero. 46 chilometri quadra- ti di territorio, 7.200 abitanti, con un sindaco che ha fatto dell’innovazione e della sostenibi- lità il sua cavallo di battaglia fin dal suo primo giorno di insediamento. Dimitri Melli si chiama il sindaco di Pegogna- ga, un paese colpito pesantemente dal terre- moto del 2012 che ha fatto parecchi danni nel mantovano e in parte dell’Emilia. Un grande territorio con pochi abitanti, 400 insediamenti industriali e artigianali e 40 dipendenti comu- nali. Un comune particolarmente attrattivo per l’insediamento di nuove imprese, grazie an- che alla presenza del casello autostradale. Sta in questi pochi numeri di abitanti, insedia- menti, dipendenti che è possibile comprende- re la rivoluzione che, in poco tempo, il sindaco Melli ha saputo costruire. Una rivoluzione iniziata nel 2014, in occasio- ne dell’avvio del proprio mandato, basata su tre fondamentali pilastri necessari per costru- ire, anche in una piccola realtà di provincia, la smart city del futuro. E i tre pilastri si chiamano fibra ottica, servizi ai cittadini, patto dei sin- daci. Tre pilastri per avere, in breve tempo, la Pegognaga digitale, un Comune su misura e una Pegognaga sostenibile. Un paese digitale, perché di questo stiamo parlando, ha voluto dire estendere la fibra ot- tica a banda ultraveloce a tutto il territorio co- munale, sia nella zona urbana che in quella industriale. Con una estensione che raggiun-