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sistema urbano italiano
nei confronti degli obiet-
tivi di sostenibilità, che
rischia di limitare l’attrat-
tività e la vivibilità dei
nostri centri urbani – rileva
Gianni Dominici, Diret-
tore Generale di FPA –. I
106 comuni capoluogo
analizzati
raccontano
un’Italia delle città senza
una politica coordinata e
un quadro di riferimento
condiviso
per
rispon-
dere a grandi sfide come
cambiamento climatico,
povertà, mobilità sosteni-
bile, consumo di suolo e
sicurezza. Serve un coor-
dinamento di tutti i livelli
di governo con al centro
la dimensione urbana,
perché nelle città si
addensano i problemi
sociali ed economici, ma
si trovano anche le com-
petenze e le risorse per
risolverli”.
“Milano,
Bologna
e
Firenze, le tre città al ver-
tice di iCity Rate 2017,
rappresentano
modelli
diversi di sviluppo e di
governance urbana in
grado di portare risultati
importanti – prosegue
Dominici –. Milano, trai-
nata dal dinamismo eco-
nomico e dalla capacità
di innovare processi deci-
sionali e servizi, è la più
solida ‘piattaforma abi-
litante’ per la Smart City
del Paese, ma sconta
un disallineamento nella
sostenibilità ambientale e
in parte in quella sociale.
Bologna punta a tenere
insieme qualità dell’am-
biente, politiche di wel-
fare e di innovazione ter-
ritoriale in un equilibrio
complessivo. Firenze è
salda nelle sue voca-
zioni, il turismo e la cul-
tura, che sono motore di
sviluppo economico ma
la portano anche a fare
i conti con impatti sociali
e ambientali. Inoltre, si
nota
il
rafforzamento
del sistema urbano emi-
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liano-romagnolo,
che
rappresenta una strut-
tura baricentrica per il
resto d’Italia, e l’impor-
tanza delle città interme-
die del centro-nord che
sono una connessione tra
le aree metropolitane.
Risulta pesante invece il
ritardo strutturale di gran
parte delle città del Sud
e quello di Roma, su cui
si evidenzia solo qualche
debole segnale di movi-
mento”.
L’integrazione
sembra
essere il problema che
emerge dal rapporto
iCity rate 2017: una inte-
grazione territoriale che
manca, salvo nell’area
padana e intorno alla
metropoli bipolare Bolo-
gna-Firenze. Un problema
che riguarda sia le città
del nord che quelle del
sud, e che dovrebbe
entrare come priorità
dell’agenda
urbana
nazionale.