City Life Magazine 31 | Page 65

HIGHLIGHTS 65 Seguono Bologna e Firenze. Nel complesso crescono le città metropolitane se pur ancora distanti dalla sostenibilità P er il quarto anno con- secutivo Milano si con- ferma la smart city più avanzata d’Italia. Que- sto il risultato del rapporto iCity Rate 2017, realiz- zato da FPA, società del gruppo Digital360, che ogni anno monitora la situazione delle città ita- liane sulla strada per diventare luoghi smart, cioè più vicine ai bisogni e alle necessità dei citta- dini, oltre che più sosteni- bili e vivibili. Il capoluogo lombardo è risultato primo per quanto riguarda gli indici di crescita economica, occupazione, mobi- lità sostenibile, ricerca, innovazione e trasfor- mazione digitale, fattori determinanti per decre- tarne la vittoria globale. Milano ha ottenuto inol- tre ottimi risultati anche nella voce riguardante la partecipazione dei cit- tadini alla vita sociale; per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, la città meneghina, a causa soprattutto dell’in- troduzione delle varia- bili ambientali, ha visto ridurre il proprio vantag- gio da Bologna, seconda classificata, a soli due punti (599 contro 597); i punti deboli di Milano rimangono il consumo del suolo (97° posto), la qualità dell’aria (98°) e legalità e sicurezza, in cui anche quest’anno si posizione nella parte bassa della classifica (83° posto). Per stilare la classifica, FPA ha considerato 15 indici: povertà, istruzione, aria e acqua, energia, crescita economica, occupazione, turismo e cultura, ricerca e inno- vazione, trasformazione digitale e trasparenza, mobilità sostenibile, rifiuti, verde pubblico, suolo e territorio, legalità e sicu- rezza, governance, a loro volta suddivise in 113 indicatori applicati a 106 comuni capoluogo. Completano il podio della graduatoria le città di Bologna e Firenze; a seguire, per quanto riguarda le prime dieci posizioni della classi- fica, troviamo Vene- zia, Trento, Bergamo, Torino, Ravenna, Parma e Modena. Da segnalare il netto miglioramento di Bergamo e Trento, che hanno guadagnato rispettivamente cinque e tre posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno, la prima grazie specialmente ai buoni risultati nei campi della crescita economica e di ricerca e innovazione, la seconda grazie ad ambiente ed economia circolare. Si nota inoltre come il blocco delle città emiliane sia ben rap-