City Life Magazine 30 | Page 40

40 Nel 2020 gli oltre 25 milioni di visi- tatori previsti per l’Expo a Dubai connetteranno i loro smartphone utilizzando lampioni a LED intelligenti. Non a caso il tema dell’Expo 2020 è “Connecting Minds, Creating the Future” (Connettere le menti, creare il futuro) e per questa futuristica connessione verrà utilizzata, per la prima volta su scala urbana, una tecnica di trasmissione senza fili alter- nativa al Wi-Fi, battezzata Li-Fi (Light Fidelity), che utilizza fasci di luce, anziché le onde radio. La tecnologia Li-Fi è stata lanciata nel 2011 da un gruppo di ricercatori dell’Università di Edimburgo (UK), guidati dal professor Harald Haas e fece molta impressione nel 2012 al CES la più grande fiera mondiale dell’elettronica di consumo. Da allora sembra che sia partita una corsa alla messa a punto di programmi e attrezzature in grado di sfruttare questa tecnologia, tanto che recenti indiscrezioni dicono che anche Apple stia sperimentando sistemi compati- bili con il Li-Fi. L’interesse per il Li-Fi si spiega innan- zitutto considerando la velocità della trasmissione dei dati, che è circa 100 volte superiore alla migliore tecno- logia Wi-Fi attualmente disponibile. Si parla di 28 gigabyte al secondo, quanto basta per trasferire in un solo secondo 18 file da 1,5 giga. Il dato non è teorico, ma è stato già verificato in un’installazione pilota di una società di Tallin in Estonia, che utilizza nel proprio insediamento produttivo un impianto Li-Fi per connettere computer, smartphone e altri dispositivi di rete. NUOVI SCENARI DELLA CONNESSIONE FOTONICA Sicuramente il Li-Fi sarà una boccata d’ossigeno per le reti di trasmissione globali sempre più affollate. Secondo il nuovo studio Cisco Mobile Visual Networking Index entro il 2021 nel mondo ci saranno 5,5 miliardi di persone con uno smartphone e il traffico sulle reti mobili si moltiplicherà per sette. Un carico sicuramente destinato a mettere in crisi le reti Wi-Fi, nono- stante gli aggiornamenti tecnologici. La velocità non è il solo vantaggio del Li-Fi, rispetto alla trasmissione a onde radio. Poiché la connessione avviene fra dispositivi che si vedono, un po’ come accade per il teleco- mando della tv, le reti interne sono facilmente schermabili e protette da incursioni esterne. Inoltre la rete Li-Fi non richiede l’installazione di antenne o ripetitori, si possono utilizzare le lampadine di casa o dell’ufficio per gli interni e all’esterno le reti di illuminazione LED. In questo scenario il lampione diventa il nodo di una rete per la trasmissione dati ad alta velocità, che può avere molteplici funzioni. La rete Li-Fi, infatti, oltre a fare le funzioni del Wi-Fi per la connes- sione a Internet dei vari dispositivi, può essere collegata a telecamere e altri sensori che raccolgono dati sul funzionamento della rete di illu- minazione stessa e sulla situazione ambientale. Si può quindi pensare a un’illumi- nazione “su misura” che utilizza diverse modalità e potenze in relazione alla presenza di auto o persone, alla rilevazione dell’inqui- namento atmosferico e delle condi- zioni del traffico. Nel contesto della Smart City questi