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Dallo scorso 12 Giugno il documento
di Strategia Energetica Nazionale è
oggetto di consultazione pubblica.
I ministri dello Sviluppo economico,
Carlo Calenda, e dell’Ambiente, Gian
Luca Galletti, si sono espressi con un
messaggio di presentazione che di
seguito riportiamo integralmente
A
umentare la competitività del
Paese allineando i prezzi energetici
a quelli europei, migliorare la
sicurezza dell’approvvigionamento
e della fornitura, decarbonizzare il sistema
energetico in linea con gli obiettivi di
lungo termine dell’Accordo di Parigi, che
vanno confermati come irreversibili: sono
questi i temi chiave che hanno guidato
l’elaborazione di questa proposta di nuova
strategia energetica nazionale. Si tratta di
un percorso che parte da lontano: già nel
1990, l’Unione europea, nel documento “Una
politica energetica per l’Unione Europea”
indicava questi tre obiettivi e lungo queste
direttrici ha continuato a sviluppare nel
tempo la propria azione, fino al Clean energy
package, presentato a novembre 2016 dalla
Commissione europea.
L’Italia, relativamente povera di materie prime
energetiche convenzionali, ha storicamente
manifestato una grande attenzione alle
fonti rinnovabili, all’efficienza e al risparmio
energetico come strumenti per ridurre la
dipendenza e mitigare gli effetti ambientali e
climatici del ciclo energetico. Pur a seguito
di un percorso talvolta accidentato, nel
complesso abbiamo oggi costruito un
sistema energetico basato principalmente
su gas e rinnovabili, con il petrolio ancora
indispensabile essenzialmente per i trasporti:
un assetto verso il quale solo adesso
sembrano iniziare a tendere anche altri Paesi
europei impegnati nella riduzione del ruolo
del carbone e del nucleare, che favorirà la
convergenza dei prezzi.