City Life Magazine 25 | Page 48

48 CITY LIFE MAGAZINE N.25 anze nel segno della progettazione sostenibile, innovativa e virtuosa. “Non possiamo pensare di affrontare un mercato come quello attuale - chiosa il fondatore di MiA - con corse in solitaria. Occorre creare network, sinergie, collaborazioni, condividendo alcuni ideali del lavoro in architettura”. A lasciare perplessi è una cosa, il nome prescelto: Missione Architetto. “Scegliendo la parola missione, volevamo distinguerci da tutto ciò che fino a ora era stato fatto nel settore della comunicazione in architettura - conclude Vicamini -. Abbiamo così voluto sottolineare che occorreva una nuova operazione di divulgazione partendo dall’abc dell’informazione. Serviva, secondo noi, tornare ai principi base dell’architettura e riconsiderare il sistema del fare architettura in Italia ripar- tendo da zero”. In effetti, l’operazione messa in piedi da Vicamini e dai suoi colleghi, sa tanto di missione, se non impossibile, sicuramente difficile. L’obiettivo del network è infatti creare 15 associazioni territoriali in tutto il Paese: per arrivare a questo risultato ogni associazione deve darsi un tema da condividere con gli associati e proporsi sul territorio in modo unitario e coinvolgente. Sei le iniziative che Missione Architetto ha in corso: Missione casa e Mach 2 (il coworking di Missione Architetto) con lo Spazio di Milano centro; Semiramide, il giardino pensile e verticale con lo Spazio di Milano City; poi il Coraggio che manca con il Mia di San Siro, SavingArt con lo spazio di Vigevano, infine, la Casa attiva e l’albergo diffuso (ristrutturazioni e contract) con il MiA di Monza e Brianza. Un esempio dell’approccio sostenibile dell’associazione Missione Architetto