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L’edificio diventerà punto di riferimento per lo
studio dei cambiamenti climatici, che proprio
in Groenlandia stanno emergendo con particolare evidenza, anche se le autorità locali
tendono a sminuirne la portata per dare il
via allo sfruttamento delle risorse naturali
dell’isola. L’Icefiord Center non sarà un luogo
riservato soltanto a scienziati e ricercatori:
lo scopo del progetto, infatti, è permettere
anche a semplici visitatori, viaggiatori, escursionisti, di poterne fruire per avere esperienza
diretta delle conseguenze del riscaldamento
globale. Lo Studio danese Dorte Mandrup
Arkitekter, che si è aggiudicato il progetto,
ha proposto una struttura a tenda, completamente mimetizzata nell’ambiente circostante con una piattaforma panoramica sul
tetto per osservare gli iceberg. L’Architetto
Dorte Mandrup riassume così il suo progetto:
“L’edificio è stato progettato come un flusso
continuo dell’interno e dell’esterno, che
abbraccia tutte le attività”. La struttura sostenibile, tutta realizzata in legno, è un unico
spazio semicircolare, studiato per avere un
impatto minimo sul paesaggio. Il perno del
progetto è il “tetto bianco” che si mimetizza
nel paesaggio innevato circostante, quasi
fosse uno dei molti rilievi che caratterizzano
la vallata, fungendo sia da punto di osservazione privilegiato, sia da base di partenza
per escursioni nei dintorni del fiordo lungo il
World Heritage Trail. Il tetto in legno chiaro
ha una leggera pendenza continua che si
congiunge col terreno su uno dei lati per
facilitare l’accesso. Da questo punto si può
osservare il ghiacciaio di Ilulissat, i cui strati
più antichi risalgono a circa duecentocinquantamila anni fa, oppure rivolgersi verso
il fiordo e toccare con mano lo scioglimento
dei ghiacci, osservando gli iceberg che ne
solcano le acque. All’interno del centro i vari
spazi espositivi consentiranno di comprendere la storia del sito, risalendo indietro nel
tempo di quattromila anni, riflettendo sull’evoluzione dell’uomo e il suo impatto sul
pianeta a livello locale e globale. L’elemento
generatore del progetto è lo spazio: aperto,
pubblico e semipubblico, visto non come