City Life Magazine 22 | Page 14

14 CITY LIFE MAGAZINE N.22 della fornitura, fino alla migliore integrazione delle fonti rinnovabili e all’ottimizzazione del profilo di carico globale. In questo articolo presentiamo la sintesi1 dell’analisi che abbiamo sviluppato sugli impatti della diffusione delle Energy Community in Italia. Le Energy Community: inquadramento e potenziale di diffusione in Italia Per Energy Community intendiamo una comunità di utenze (private, pubbliche, o miste) localizzate in una determinata area di riferimento in cui gli utilizzatori finali (cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione, ecc.), gli attori di mercato (utility, ecc.), i progettisti, gli addetti alla pianificazione e i politici cooperano attivamente per sviluppare livelli elevati di fornitura “intelligente” (smart) di energia, favorendo l’ottimizzazione dell’utilizzo delle fonti rinnovabili e dell’innovazione tecnologica nella generazione distribuita e abilitando l’applicazione di misure di efficienza, al fine di ottenere benefici sulla economicità, sostenibilità e sicurezza energetica. Per l’affermazione di questo paradigma sono rilevanti cinque fattori: 1. La struttura del sistema energetico e la generazione da fonti rinnovabili. 2. La dimensione politica, intesa come il complessivo assetto normativo-regolamentare. 3. Il mercato e l’offerta di tecnologie/soluzioni. 4. La sostenibilità/economicità, cioè le condizioni di convenienza per il sistema energetico, le utility e l’utenza finale. 5. La “cittadinanza energetica”, legata alla conoscenza delle opportunità offerte e ad aspetti socio-culturali che possono favorire o meno l’adozione di determinate soluzioni innovative. In riferimento al primo punto (sugli altri si ritornerà più avanti) l’Italia ha una significativa base di generazione rinnovabile2, con una struttura di impianti di media-piccola taglia diffusi sul territorio: nel 2013 risultavano installati 515 mila impianti, di cui quasi 500mila fotovoltaici di piccola taglia, per una potenza efficiente lorda complessiva pari a 23 GW (circa il 20% della