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CITY LIFE MAGAZINE N.21
sicuro, accessibile e piacevole che migliori
la qualità della vita. Significa migliorare
la salute umana attraverso interventi sul
clima interno ed esterno, aria fresca e
pulita, materiali non nocivi e un ambiente
circostante che sia d’ispirazione per uno
stile di vita sano. I nostri edifici sono sicuri
per gli abitanti durante la costruzione,
l’uso e la dismissione”. Lo scorso 18
marzo, presso l’UniCredit Pavilion si è
tenuta la giornata Be Nordic Built, con la
presentazione dei quatto grandi progetti
relativi ai nuovi quartieri sostenibili che
andranno ad incrementare lo sviluppo
urbano, per i prossimi dieci anni, dei paesi
nordici. La Danimarca ha presentato lo
sviluppo urbano estensivo a Copenaghen
Nordhavn (pianificazione: Peter Larsson,
CPH City & Port Development), la Finlandia
il nuovo quartiere sull’area portuale
di Kalasatama (pianificazione: Hannu
Asikainen e Tuomas Hakala), la Svezia il
complesso Green House Augustenborg,
Malmö (progetto: Frida Persson Boonkaew)
e la Norvegia l’edificio pilota ZEB Pilot
House Larvik (progetto: Snøhetta).
Questi quattro progetti, tutti già in fase
di realizzazione o di sviluppo, hanno il
grande pregio di far dialogare su argomenti
comuni e condivisi, come lo sviluppo
sostenibile, le nazioni citate, superando i
confini geografici. Con il concept Be Nordic
Built le varie municipalità, i costruttori e i
progettisti coinvolti possono condividere,
scambiarsi e confrontarsi sui temi della
Smart City, del traffico urbano e delle
emissioni, delle energie rinnovabili. Tutto
questo si è raccolto intorno alla Nordic
Built Cities Challenge, una nuova forma di
collaborazione e di confr onto tra nazioni
attraverso l’architettura: “looking for
solutions that are tangible, scalable and
possible to realize in a near future – adding
not only sustainability, but also livability and
smartness to the urban spaces. Projects
resulting in best practice examples that can
be used for export – both within the Nordic
region and internationally”.