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CITY LIFE MAGAZINE N.21
che hanno trainato questo trend sono gli
USA, i BRICS e l’Africa. Dal punto di vista
della potenza installata, il 2015 ha visto
una crescita del 30% sia dell’eolico che del
fotovoltaico: in particolare, l’anno scorso
sono stati installati 57 gigawatt di nuova
potenza fotovoltaica e 64 gigawatt di nuova
potenza eolica, ovvero oltre la metà della
nuova potenza elettrica installata nel corso
del 2015. Secondo Michael Liebreich,
presidente di Bloomberg New Energy
Finance, si tratta di “una sensazionale
risposta a tutti coloro che prevedevano
una battuta di arresto agli investimenti
in rinnovabili, dovuta alla maggiore
competitività delle fonti fossili”.
Un fattore determinante per questo risultato
è senza dubbio costituito dall’esito positivo
della Cop21, la conferenza sul clima
tenutasi a Parigi dal 30 novembre all’11
dicembre dell’anno scorso: per contrastare
il cambiamento climatico globale e
aumentare la sostenibilità della crescita,
196 Paesi si sono impegnati a incentivare
le fonti rinnovabili e a ridurre quelle fossili.
Da un punto di vista economico, si stima
che l’investimento in fonti rinnovabili, da qui
al 2030, sarà di almeno 16 mila miliardi di
dollari, e questo per la sola realizzazione
dei piani nazionali che saranno ufficialmente
sottoscritti a New York il 22 aprile di
quest’anno in occasione dell’Earth Day.
Un altro fattore importante per la diffusione
dell’impiego delle tecnologie rinnovabili è la
raggiunta competitività in termini di tempi
e costi per la costruzione e l’avviamento
di nuovi impianti. Un impianto fotovoltaico,
ad esempio, può essere reso operativo
in tempi molto più rapidi di una centrale
termoelettrica, e ciò costituisce un notevole
vantaggio soprattutto per quei Paesi in via
di sviluppo che devono costruire ex novo
dei piani di approvvigionamento energetico.
Questa situazione, tra l’altro, ricorda molto
ciò che accadde con la rete telefonica: in
molti Paesi la copertura telefonica diffusa
fu realizzata direttamente per mezzo di rete
mobile, saltando quindi la fase di copertura
mediante rete fissa, che ovviamente
presenta costi e tempi d’installazione molto
più elevati rispetto a una rete mobile.
Per ultimo, non va trascurato l’impulso che
la ricerca può dare allo sviluppo di nuove
fonti rinnovabili, sia proponendo soluzioni
per rendere economicamente sempre più
convenienti le fonti rinnovabili esistenti sia,
su una prospettiva più a lungo termine,
scoprendo nuovi modi di produrre energia
(si pensi, solo per fare un esempio, a nuovi
biocombustibili recentemente scoperti
ricavati da certe varietà di alghe).
Ci sentiamo quindi di dire che chi crede
nella green energy non deve nutrire dubbi
riguardo al suo successo.