City Life Magazine 20 | Page 68

68 CITY LIFE MAGAZINE N.20 Copenaghen: un quartiere a prova di cambiamenti climatici Con il termine resilienza si fa riferimento alla capacità di una comunità (o un sistema ecologico) di ritornare al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione (causata sia da eventi naturali, sia da attività antropiche) che l’ha allontanata da quello stato (Enciclopedia Treccani). Le prove scientifiche a sostegno della tesi che il cambiamento climatico è già in atto non mancano, così come le dimostrazioni che la causa della maggior parte del riscaldamento globale riscontrato negli ultimi 50 anni sia da ricercarsi nelle attività umane. Per questo motivo sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici sono tra gli argomenti che vedono maggiormente impegnati scienziati e teorici di tutto il Mondo, affrontati soprattutto nell’ottica di ridurre la vulnerabilità del pianeta di fronte al cambiamento climatico. In questo, la città di Copenaghen ha scelto di occupare una posizione di concretezza senza precedenti. Dopo il nubifragio che nel 2011, in meno di tre ore, ha messo in ginocchio una delle capitali più efficienti al mondo, causando danni per oltre un miliardo di dollari la capitale danese ha deciso di fare qualcosa per scongiurare l’ipotesi che la storia si ripeta. Dando voce ai timori degli oltre 550.000 abitanti, il project manager del Climate adaptation della città di Copenhagen, PeterJeppe Tolstrup, ha subito reso noto che non sarebbero rimasti a guardare, divulgando la notizia che già era stata disegnata una mappa dei rischi da alluvione stimati per i prossimi 100 anni. Sempre seguendo i tre principi guida di: minimizzare, avvertire e prevenire, hanno suddiviso la città in sette distretti, per ciascuno dei quali è stato predisposto uno specifico piano di intervento. Un esempio? L’idea di dare vita a un intero quartiere a prova di cambiamenti climatici repentini è arrivata da Flemming Rafn Thomsen e Ole Schrøder, dello studio di architettura Tredje Natur, che hanno ridisegnato l’intera zona di San Kjeld, per prepararla ad affrontare senza subire danni un eventuale inondazione. Gran parte dell’asfalto dalle piazze è stato tolto a partire dal dicembre 2015 e al suo posto è stato approntato un tappeto erboso ad andamento collinare, atto a garantire la filtrazione delle acque. Nuovi sistemi per il raccoglimento delle stesse sono stati studiati per far defluire milioni di litri d’acqua direttamente verso il porto, senza sovraccaricare il sistema fognario. È nato proprio in quest’ottica il Climate Adaptation Plan, un ambizioso progetto che vede ancora in corso d’opera molti degli interventi in agenda, per cui Copenaghen si è aggiudicata il titolo di prima città clima resiliente al Mondo. È la natura, dunque, a rendere la città resiliente e la capitale danese ha dimostrato di credere fermamente nella propria forza, come dimostra la trasformazione del 20 per cento del tessuto urbano in aree verdi.