54
CITY LIFE MAGAZINE N.20
Nel novembre 2014 abbiamo organizzato un
grande evento di presentazione del progetto,
cui ha partecipato anche il senatore Piano,
durante il quale abbiamo spiegato agli abitanti
che un progetto sul loro quartiere non solo
era possibile, ma doveroso. Il vero progetto
di riqualificazione della periferia, ovunque sia,
deve nascere nel (e dal) quartiere stesso, non
deve essere “imposto” dalle istituzioni, solo
chi abita il quartiere sa cosa serve per una
migliore qualità della (propria) vita. Secondo
noi quello che dovrebbe esistere è una sorta
di “cinghia di trasmissione” tra chi vive il
quartiere e l’Amministrazione, solo così si
possono prendere le decisioni corrette, adatte
al luogo. Vorremmo ci fossero degli “architetti
condotti” che vivono nel quartiere e aiutano a
bypassare tutta la burocrazia per gli interventi
di manutenzione, e che facciano comprendere
al politico di turno che cento progetti piccoli
sono meglio di uno grande, costoso e a volte
inutile. In questi otto mesi siamo riusciti a
dimostrare che con poco si può fare tanto,
aprire una porta e cambiare il modo di percepire
il quartiere, aumentare la consapevolezza degli
abitanti, per cui quando arriva un progetto,
se ne discute pubblicamente per valutarne gli
effetti sull’area e si decide in merito. Il nostro
messaggio è quello che si può fare molto con
poco, che è l’opposto dell’idea di intervento
sulle periferie per un politico. Comune di Milano
e Regione hanno stanziato cifre importanti
per la riqualificazione del Giambellino, circa 70
milioni di euro che non sanno ancora come