City Life Magazine 20 | Page 53

ARTICOLI ridurre le dispersioni a zero e trasformarlo in un edificio sostenibile. Questo è un patrimonio architettonico della collettività e ipotesi di demolizione o ricostruzione non hanno alcun senso, appartengono alla vecchia logica del “grande progetto” fatto a tavolino, senza sapere com’è la vita all’interno del quartiere quotidiana degli abitanti. Uno dei problemi più grossi che abbiamo riscontrato in questi edifici, per quanto possa sembrare strano, sono i minuscoli bagni degli alloggi, e in termini di sostenibilità è possibile ristrutturare queste case, immaginando delle addizioni al corpo di fabbrica, per metterli a norma e in sicurezza, sempre in un’ottica di piccoli interventi funzionali. Essere sostenibili o ecologici non significa, come spesso si legge, essere Green o LEED, è sufficiente mettere a punto delle 53 nuove metodiche di approccio al progetto. Ci siamo fermati a questo stadio del progetto, non abbiamo iniziato a pianificare interventi, altrimenti saremmo ricaduti nella logica del grande progetto e non era parte del nostro messaggio iniziale. Ora è possibile far iniziare dei progetti concreti, finanziati dalla Regione, di architettura partecipata. A questo punto del progetto la gestione passa alle istituzioni che decideranno cosa fare, se seguire le indicazioni raccolte o perseguire quella del grande progetto calato dall’alto. Quello che abbiamo indicato è una metodologia d’approccio e soluzione, la rimozione delle recinzioni creerebbe un corridoio pedonale, le portinerie